Cinecomics vietati: ce ne saranno altri alla Fox se la storia lo richiederà

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L’avvento al cinema di cinecomics vietati come Deadpool o Logan ha decisamente cambiato l’approccio con cui i film Rating R vengono visti in relazione agli incassi e al grande pubblico.

Cinecomics vietati: solo se la storia lo richiede

Nonostante il divieto, Deadpool ha performato in maniera egregia al box office e allo stesso modo, Logan sembra voler battere ogni record. Il rating R è quindi la strada per il successo dei film, almeno per la Fox? Non esattamente. Secondo il produttore dei film sugli X-Men, Simon Kinberg, ci saranno altri cinecomics vietati soltanto se le storie da raccontare lo richiederanno.

Ecco cosa il produttore ha dichiarato a /Film: “Credo che ogni film dipenda dalla storia che vuole raccontare, una volta messa in piedi la storia, procediamo e cerchiamo di capire cosa questa storia richieda e se questi ci portano verso un Rating R, e allora Rating R sia. Non cominciamo a lavorare a un film imponendoci che sia vietato o che sia PG-13. Non prendiamo queste decisioni prima di aver deciso la storia. Il mio istinto mi dice che Deadpool 2 e forse la X-Force saranno vietati, perché ci sarà la voce di Deadpool nei film come nei fumetti.”

Il futuro degli X-Men alla Fox 

Ricordiamo che, stando a quanto abbiamo appreso poche ore fa, il prossimo film sugli X-Men a entrare in produzione sarà un sequel di Apocalypse e difficilmente si tratterà di un cinecomics vietato, mentre per Deadpool 2, che è senza dubbio il film più atteso dell’universo Fox, dovremo aspettare ancora qualche mese, dal momento che non sono stati ancora annunciati i nuovi membri del cast principale.

Il film sulla X-Force, così come quello sui New Mutants, sono in produzione da tempo alla Fox ma non si hanno ancora dettagli che ci consentano di ipotizzarne una data di arrivo in sala.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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