Venezia 78: Kristen Stewart presenta Spencer con il regista Pablo Larraìn

Pablo Larrain e Kristen Stewart
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Tra i film più attesi di Venezia 78, in Concorso, c’era sicuramente Spencer, di Pablo Larraìn, con protagonista Kristen Stewart nei panni della Principessa Diana. Il film ha suscitato grande consenso ed emozione tra la stampa presente al Lido, un apprezzamento trapelato tutto durante la conferenza stampa di presentazione del film.

Kristen Stewart ha dichiarato: “Ho provato più piacere nella mia fisicità nel realizzare questo film di quanto non ne abbia avuto in qualsiasi altra cosa. Mi sentivo più libera e viva e in grado di muovermi, e anche più alta”.

“Una volta che ho imparato a fare la riverenza e ho imparato che non dovevo andare in cucina da sola a rubare il cibo, tutti quei dettagli non li ricordo neanche. Ma c’era sempre qualcuno che si assicurava che non uscissimo fuori dagli schemi e rimanessimo autentici”. Ha dichiarato Stewart in merito al protocollo reale che ha dovuto mettere in scena per impersonare la Principessa del Galles.

L’attrice, che ha partecipato alla conferenza stampa con Larrain, ha parlato con passione della defunta principessa, morta in un incidente automobilistico a Parigi nel 1997. “La guardo, le foto e i video fugaci, e sento la terra tremare e non so cosa accadrà”, ha commentato Stewart in un moto di ammirazione verso la principessa, osservando che Diana “si distingue dagli altri come una casa scintillante in fiamme”. “Penso che sia solo qualcosa con cui è nata”, ha poi commentato.

La conferenza stampa di Spencer a Venezia 78

“Ci sono alcune persone dotate di un’energia innegabile e penetrante. La cosa veramente triste di lei è che, per quanto normale, casuale e disarmante nel suo modo di essere, immediatamente si è sentita anche così isolata e sola. Ha fatto sentire tutti gli altri accompagnati e sostenuti da questa luce e tutto ciò che voleva era riaverla”.

In risposta a una domanda sullo stile leggendario di Diana, la Stewart ha affermato che, alla fine, “non importava davvero cosa indossasse. Era una persona che usava i vestiti come armature ma era così costantemente disponibile e visibile. Non poteva nascondersi, portava il suo cuore a vista e questa, per me, è stata la cosa più bella che ha fatto”.

Per quanto riguarda Pablo Larraìn, il regista ha detto che semplicemente “voleva fare un film che sarebbe piaciuto a mia madre”. “Volevo anche fare un film che potesse in qualche modo riguardare ciò che penso che qualcuno come mia madre veda in Diana – ha continuato – Diana ovviamente era un’icona molto famosa e bella a molti livelli, ma era una madre. E, cosa più importante, è stata una persona che ha creato qualcosa di incredibilmente bello con il livello di empatia che aveva”.

Sia Larrain che Stewart hanno parlato a lungo dell’inconoscibilità della principessa e di come, nonostante l’estrema attenzione dei media che ha ricevuto, fosse impossibile conoscere la persona reale. “Tutti si sentono come se la conoscessero. Questo è ciò che è bello di lei, che è accessibile“, ha detto Kristen Stewart. “Ti senti come se fossi sua amica, come se fosse tua madre. Ma ironia della sorte è che lei era una persona inconoscibile…”.

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