Box Office ITA del 3 novembre 2014

Grande apertura per Dracula Untold in testa al box office italiano, seguito da Confusi e Felici e Guardiani della Galassia. Non bene le altre new entry.

 

Il fine settimana di Halloween e delle festività di inizio novembre si rivela piuttosto ricco per pochi titoli, con un lieve incremento di incassi al box office italiano.

Il trionfo al botteghino è di Dracula Untold, che apre in testa con 2,3 milioni di euro incassati in circa 350 copie. La media stellare del film con Luke Evans è di ben 6600 euro per sala, un ottimo risultato ottenuto grazie all’uscita strategica del film per il weekend di Halloween.

La commedia Confusi e Felici esordisce in seconda posizione con 1,6 milioni incassati in oltre 450 sale, registrando una buonissima media per sala di 3500 euro.

Detronizzato da Dracula Untold, Guardiani della Galassia scende al terzo posto alla sua seconda settimana di programmazione. Il film Marvel incassa 1,2 milioni e giunge a un totale di 4,4 milioni di euro in due settimane.

Il giovane favoloso continua a reggere benissimo in classifica, incassando altri 929.000 euro e superando il tetto dei 4 milioni complessivi dopo tre settimane di sfruttamento.

The Judge conferma la quinta posizione con altri 682.000 euro, per un totale di 1,7 milioni.

Soap Opera scende al sesto posto, penalizzato dalla concorrenza di Confusi e Felici, e raccoglie altri 510.000 euro, arrivando a 1,7 milioni totali.

Nonostante il lancio mediatico, #ScrivimiAncora debutta solo in settima posizione con un incasso di 455.000 euro registrato in 190 copie, per una media per sala che sfiora i 2400 euro.

La Spia – A Most Wanted Man apre all’ottavo posto con 450.000 euro, mentre …E fuori nevica raccoglie altri 442.000 euro e giunge a quota 3,5 milioni.

Chiude la top10 Un fantasma per amico, che esordisce con 429.000 euro incassati in 223 sale.

Da segnalare infine l’undicesima posizione di Una folle passione. La pellicola di Susanne Bier con la coppia Jennifer Lawrence/Bradley Cooper debutta con appena 213.000 euro raccolti in 163 copie, per una media desolante di 1200 euro.

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