Lucy sbaraglia la
concorrenza. L’abbinamento: Luc Besson che torna finalmente alla
regia di un action dopo anni di produzioni e di minimei, più
Scarlett Johannson in versione Black Widow senza Avengers ha richiamato il
pubblico nordamericano che ha affollato le sale, portando il film
in prima posizione del box office con un incasso di 44 milioni.
Segue in seconda posizione un’altra nuova
uscita Hercules, un “sandalone”
all’americana, non il primo in questo anno di produzione che
incassa quasi 30 milioni di dollari. A parte la presenza di Dwayn
Johnson, polarizzatore di pubblico, il film non si presenta come
eccezionale, a vedere la sua resistenza nelle zone alte della
classifica. Il terzo posto è occupato da Apes
Revolution, che incassa 17 milioni di dollari portando il
suo totale a 172, mentre il film horror-thriller The
purge: anarchy, si ferma in quarta posizione con un
incasso settimanale di 10 milioni per un totale di 52. A metà
classifica troviamo il secondo capitolo di Planes:
Fire & Rescue, che incassa 9 milioni di dollari per un
totale di 53. Il sesto posto è invece occupato da Sex
tape, che resta nella metà bassa della classifica, con un
incasso di 6 milioni di dollari questa settimana per un totale di
27. Dal film, forse per la tematica, ci si aspettava un successo
maggiore, probabilmente trainato da una rediviva Cameron Diaz,
quest’anno molto presente sugli schermi americani. Il settimo posto
è invece occupato da Transformers: Age of
Extcintion, che incassa, dopo 5 settimane di sala e di
classifica 4 milioni di dollari questa settimana per un totale di
236. L’ottava posizione è occupata da And so it
goes, commedia “over” per Michael Douglas e Diane Keaton,
come non se ne vedevano da alcuni mesi, che incassa 4 milioni di
dollari. Melissa McCarthy da sola non attira abbastanza pubblico in
sala: Tammy, commedia da lei scritta di cui è
protagonista, è alla quarta settimana di sala e di box office, ma
non ha mai convinto realmente. L’incasso di questa settimana è di 3
milioni di dollari per un totale di 37. Chiude la
classifica A most wanted man film
dell’artista visivo Anton Corbjin, regista anche di film d’azione
(prima di questo The american con George
Clooney, prima dell’omaggio, più nelle sue corde alla breve vinta
del cantante dei Joy Division, ritratta in Control) che tra
le altre cose, è uno degli ultimi film del compianto Philip Seymour
Hoffman. Il film ha incassato 2 milioni di dollari.
La prossima settimana usciranno: Guardians of the Galaxy, Get on up e l’indipendente Calvary, con Brendan Gleeson