Ecco dalla rivista Total Film, qualche commento del regista e degli attori di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II…
Rupert Grint:
In questo film siamo tutti più adulti. La Parte I si svolge
perlopiù lontano da Hogwarts, andiamo in giro per i boschi con una
tenda da campeggio; e serpeggiano la paranoia e la rabbia,
soprattutto da parte di Ron. Negli altri film c’era un canovaccio
ricorrente: sali sul treno, arrivi a scuola… Questo Harry Potter
invece ha un’atmosfera molto diversa.
David Yates:
I ragazzi affrontano il mondo esterno, che è pieno di pericoli, e
devono crescere in fretta. Penso che questo elemento darà nuovo
vigore alla saga, più energia. E credo che per il settimo film ce
ne sia davvero bisogno. Non si può restare in un’atmosfera serena.
La cosa bella è che Dan, Rupert e Emma sono cresciuti molto, e sono
più pronti per le complessità che devono affrontare in questa
storia. Sarà un grande film d’azione, con un finale carico di
emotività.
Emma Watson:
Mi lamento per i lividi e gli stiramenti muscolari che mi sto
procurando sul set, ma in realtà è bello lavorare nella foresta,
bisogna correre molto. E’ stato difficile sia dal punto di vista
emotivo sia da quello fisico, ma tutti sul set siamo consapevoli di
essere giunti al gran finale, e tutti vogliamo dare il massimo.
Dan Radcliffe:
Cosa deve affrontare Harry nella Parte I?
Non ha idea di come trovare gli Horcrux né di come distruggerli.
Quindi si sente praticamente inutile, eppure va avanti con
determinazione assoluta.
In che modo questo film alza la posta in gioco?
Ci sono alcune scene davvero belle, in termini di azione e di
effetti. Sarà straordinario.
Cosa ne pensi della divisione in due film?
Sarà frustrante per i fan, ma non tutti sono disposti a restare
seduti in un cinema per sei ore. Credo anzi che saranno contenti di
poter rivedere nel film tutte le storyline, senza troppi tagli. Non
sono certo di dove sia lo stacco tra i due film, ma se rimane dov’è
adesso è un momento di grande tensione, un vero cliffhanger.
Fonte: badtaste.it