Il Mediterraneo Video Festival
– rassegna internazionale del cinema documentario
approda per la terza volta ad Agropoli (SA) con il patrocinio
dell’Unesco del MIBAC e il sostegno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
e del Comune di Agropoli. Un cartellone ricco di eventi per 3
giornate dedicate al documentario di qualità.Il tema della
XIV edizione è il Mediterraneo Cinema Senza
Frontiere /WithoutBorders, per
parlare di storie di emigrazione e di immigrazione Dieci i
documentari in concorso nella sezione internazionale tra cui:
J’aifaitmoncourage di
Giovanni Princigalli storie d’amore,
matrimoni, fidanzamenti, incontri, tra gli Italiani di Montréal e
gli Italiani del Sud Italia, sullo sfondo degli anni ’50 e ’60;
All I Wanna Do filmdella regista
marocchina Michelle Medina. L’opera narra i sogni
di Simohamed 48 anni , che lavora come guardia di parcheggio
e del figlio 17enne Ayoub. Ayoub sogna di andare a Hollywood,
rivolge la sua attenzione alla musica e forma un gruppo hip
hop con il padre. Mon Pere s’appelle
Zoltan di Agnes Szabò. La
regista segue le tracce del padre, ZoltánSzabó (1912-1984),aveva
cinque anni quando lui morì. E’ Il ritratto di un assente,
raccontato dai testimoni che sono sopravvissuti e dalle
tracce che ha lasciato; 9 Ter di
Celine Darmayan e Origan Cannella, ci fa
incontrare uomini e donne confrontati a questa scelta, rischiare o
no la propria vita per ottenere dei documenti d’identità;
Il Nuovo Sud dell’Italia di Pino
Esposito, è un film di riflessione sul Sud Italia che sta
cambiando e sta diventando, da luogo di emigrazione, luogo di
immigrazione. Immigrant Son: The Story of
John D. Mezzogiorno di Frank
Cappiellonarra la storia di Giovanni ,figlio di immigrati
di generazione americana di origini italianeche ci accompagna in un
viaggio attraverso il tempo in cerca di dare un senso
al suo passato. Qui Finisce l’Italia del regista
belga Gilles Coton è un road movie che attraversa
paesaggi e contraddizioni dell’Italia contemporanea,
accompagnato da estratti del diario del viaggio fatto nel 1959 da
Pier Paolo Pasolini lungo l’intera costa
della penisola, da Ventimiglia a Trieste. HeartQuakedi Mark
Olexa racconta la storia di Shpresa una donna di 26 anni,
che vive con il marito e i suoi 5 figli in un arcaico villaggio a
nord di Mitrovice, nel Kosovo. Il più piccolo dei suoi figli,
Shptym, è affetto dalla sindrome di down, e rischia di morire se
non verrà sottoposto ad un difficile intervento al cuore in Italia.
Aicha è tornata di Lisa Tormena e Juan
Martin Baigorria racconta le migrazioni di ritorno nelle
province di Khouribga, Beni Mellal e Fkih Ben Salah, il cosidetto
“Triangolo della Morte”, principale bacino d’emigrazione dal
Marocco verso il sud dell’Europa, descrivendo le problematiche
legate a questo fenomeno da un punto di vista di genere e
concentrandosi sulle storie femminili. Infine Gli occhi più
azzurri – Una Storia di Popolo di Simona
Cappiello e Manolo Turri dell’Orto ci racconta
come tra il 1946 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud Italia
furono salvati dalla fame, dall’analfabetismo e dalle malattie,
grazie allo sforzo e alla solidarietà di donne e uomini che
iniziarono a sognare una nuova Italia. Nello specifico, la nascita
dei “Comitati per la salvezza dei bambini” nell’immediato
dopoguerra, rappresenta un esempio di sostegno spontaneo e
organizzato che unì Nord e Sud.
La giuria che assegnerà il premio al miglior documentario della XIV edizione è composta da Gino Frezza, Margaret Scaramella e Riccardo Biadene. Tra le novità la giuria giovani composta da studenti dell’Università degli Studi di Salerno
Finestre sul mondo è il titolo della sezione Extra del festival che ospiterà tra gli altri il film The Last Ritesdi Yasmine Kabir, cineasta del Bangladeshe il documentario Un Posto al Mondodi Jacopo Quadri e Mario Martone (Premio Speciale Medfest). Dal mare nostrum, al pane nostrumPredragMatvejev ( premio speciale Medfest) al Festival con ‘Pane Nostro’presentato da Paolo Lapponi autore cinematografico che con lo scrittore ha realizzato numerosi documentari sul tema del Mediterraneo, autore tra gli altri di “Prolegomeni a un raccontomediterraneo”in programma al festival.Nello spazio incontri dedicato al tema del festival, sui nuovi fenomeni migratori e per riflettere sull’attualità dell’argomento il 23 settembre si terrà una meeting session dal titolo “WithoutBorders”: con saluto del Sindaco di Agropoli Franco Alfieri, e di Don Bruno Lancubacon gli interventi di Alessandra Napolitano (Consulta provinciale degli immigrati Provincia di Salerno), Maurizio del Bufalo ( direttore del festival del cinema dei diritti umani di Napoli); Anselmo Botte (Segreteria provinciale CGIL Salerno), FathiaChakir (Marocco – Associazione Un mondo a Colori)
Location: Agropoli, Piazza della Repubblica Sala Giovanni Paolo II
Ingresso gratuito
Info: www.medvideofestival.net