Oscar 2011: escluso La prima cosa Bella

L’Academy ha reso nota la lista delle nove pellicole in corsa e la pellicola di Virzì non viene nemmeno menzionata. Quindi La prima cosa bella di Paolo Virzì non farà parte della cinquina candidata all’Oscar 2011 come miglior film straniero. Paolo Virzì ha commentato:

 

Mi dispiace, anche per i tanti che hanno creduto in questo film. La competizione del cinma straniero negli ultimi vent’anni si è arricchita di tantissimi paesi, 65 nuove cinematografie, che fino a qualche decennio fa non erano competitive per questo genere di circostanze. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ringraziamo chi ci ha dato quest’onore. Penso che il cinema italiano in questo momento si meriti un’attenzione internazionale.

Come già accaduto per Gomorra due anni fa e Baarìa di Tornatore lo scorso anno, La prima cosa Bella, che racconta quarant’anni di problemi e segreti di una famiglia livornese è fuori dalle nomination agli Oscar 2011. La cinquina finale sarà annunciata il 25 gennaio, quando saranno rese ufficiali tutte le nomination.

I nove passati sono:

Hors La loi di Rachid Bouchareb (Algeria)
La donna che canta di Denis  Villeneuve (Canada)
In un mondo migliore di Susanne Bier (Danimarca)
Dogtooth di Yorgos Lanthimos (Grecia)
Confessions di Tetsuya Nakashima (Giappone)
Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu ( Messico)
Tambien la Lluvia di Iciar Bollain (Spagna)
Life Above All di Oliver Schmitz (Sud Africa)
Simple Simon di Andreas Ohman (Svezia)

Nella lista fanno parte film di grande valore come Biutiful o In un mondo migliore strapremiato al Festival Internazionle del film di Roma. Che dire dispiace per un sentimeto patriottico ma purtroppo non ci ho mai creduto. Il film si portava dietro ancora alcuni strascichi di un certo provincialismo duro a morire nel nostro cinema, nonostante il filma sia in tal senso un grande passo in avanti. Non basta far emozionare, non basta saper girare, servirebbe saper comunicare con un approccio universale senza limiti di alcun tipo. Forse questo 2011 potrà portarci nuovi autori in grando di sorprenderci? …

Fonte: Academy – Repubblica

 

 

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