La giuria composta da Margaret Scaramella,
Riccardo Biadene, Gino Frezza ha evidenziato che tutte le
opere in concorso dimostrano buona qualità, offrendo ricchezza di sguardi sui temi della
migrazione e dell’identità. Da cui emerge un’esigenza di
raccontare, ben oltre la notizia, le ragioni che spingono milioni
di persone a lasciare la terra in cui sono nate, a restare altrove,
a rivendicare diritti, a tornare a casa e a ritrovare se stessi. Ha
deciso di assegnare un primo premio e una menzione speciale:
La menzione speciale va al film documentario
HEARTQUAKE – di Mark Olexa,
per una regia limpida e disturbante, che restituisce con acume minimale un conflitto estremo, dove responsabilità e dolore sono inscindibili. Ed ancora per la coerenza di prospettiva tra lo stile di narrazione, la fotografia e il montaggio.
La giuria ha deciso di assegnare il premio Mediterraneo Video Festival 2011 al film documentario
9 TER – di Celine Darmayan e Orìgan Cannella
per la compiutezza narrativa capace di rendere con asciuttezza e precisione l’urgenza degli imperativi di autodeterminazione dei sans papiers, nel necessario confronto con la legge e con la forza di una lotta condivisa. I registi dimostrano profonda vicinanza ai protagonisti senza essere strumentali né ideologici, e senza indulgere a facili patetismi narrativi.