Gravity: gli encomi di Guillermo Del Toro

A seguito delle dichiarazioni riportate nei giorni scorsi in cui James Cameron aveva espresso parole entusiastiche in merito a Gravity di Alfonso Cuaron, eleggendolo “il miglior space-movie di sempre”, questa volta è Guillermo Del Toro a dare il suo giudizio via TheWrap alla pellicola fantascientifica interpretata da George Clooney e Sandra Bullock (che in questi giorni viene presentata al Toronto Film Festival) confermando l’unanimità dei pareri positivi che si sono scatenati attorno a questo attesissimo lavoro:

 

E’ pazzesco ! Credo che sia uno dei film di fantascienza progettati nella miglior maniera. E’ elegante e potente. Senza dubbio Cuaron ha ripreso ciò che aveva fatto con I Figli degli Uomini e si è spinto oltre.

Parlando del film del collega ed amico Cuaron, il regista afferma inoltre:

Ci siamo scambiati delle idee e sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato un film speciale… Quello che mi piace di Gravity è che, pur trattandosi di un film di genere,  funziona in un modo unico e tutto suo.

A seguito delle parole lusinghiere da parte di nomi illustri quali James Cameron e Guillermo del Toro e dei pareri entusiastici raccolti a Venezia ed al Toronto Film Festival, Gravity si è ritagliato un posto d’onore all’interno della filmografia in uscita nelle sale durante la prossima stagione cinematografica. L’uso di tecnologie all’avanguardia e di effetti visivi rivoluzionari, nonostante abbiano il loro peso all’interno della pellicola, non sembrano quindi essere l’unico fulcro portante per quello che ci viene presentato come un grande film sullo spazio.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: The Wrap
- Pubblicità -
Articolo precedenteBabbo Bastardo 2 potrebbe non uscire mai
Articolo successivoThe Keys To The Street di Christopher Nolan diventerà un film
Simone Chiadroni
Nato a Marino (Roma) il 25 agosto 1984 e diplomatosi al Liceo Scientifico, è un grande appassionato di cinema fin dall'infanzia. Assiduo frequentatore delle sale cinematografiche ed accanito collezionista di titoli in home video, fa di queste due attività il proprio campo di studio. Assapora il mondo dello spettacolo in qualità di ballerino e partecipa alla realizzazione di alcuni corti a livello amatoriale. Lettore appassionato di romanzi e fumetti, pubblica alcune delle sue recensioni sul portale IMDB. Adora scrivere di cinema ed osservarne l'evoluzione tecnica, artistica e culturale nel corso degli anni attraverso le opere degli autori e degli interpreti che hanno contribuito a rendere questa forma d'arte una vera e propria industria.