Il Corvo: Luke Evans non crede nella superstizione

Il Corvo

Continua la riesumazione di film di successo che, a distanza di un ventennio tornano ad essere riproposti sotto forma di remake ad un pubblico che, forse, aveva perso il treno degli originali. Come già vi avevamo comunicato in passato, non fa eccezione alla legge del rifacimento nemmeno un film come Il Corvo, che nel lontano 1994 aveva lanciato un promettente Alex Proyas e si era guadagnato il titolo di cult anche per la morte del protagonista Brandon Lee nel corso delle riprese.

 

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Ora, a distanza di un ventennio dall’originale, Eric Draven tornerà al cinema sotto le sembianze di Luke Evans ne The Crow, (Il Corvo), l’attore britannico che domani tornerà al cinema in Lo Hobbit La Desolazione Di Smaug nel ruolo di Bard l’Arciere.

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Interpellato da The Metro circa la “maledizione del Corvo”, brand macchiato prima dalla morte di Lee sul set del primo episodio, poi dalla morte dello stuntman Mark Akerstream sul set della serie tv Il Corvo Starway to HeavanLuke Evans si è così pronunciato:

“Non sono una persona superstiziosa, è incredibilmente triste che Brandon sia morto facendo il film. Era un attore davvero talentuoso. Il Corvo è una storia bellissima. È una storia davvero tragica con profonde tematiche emozionali. Abbiamo in programma di raccontare la storia differentemente e con più fedeltà al comic book originale.”

Vi ricordiamo che The Crow, (Il Corvo) è infatti tratto da un comic book firmato James O’Barr e che, nel raccontare della tragica morte della coppia Eric Draven e Shelly Webster, si ispira ad un episodio che costò al fumettista la perdita della compagna.

Fonte: Comic Book Movie

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