Middle East Now: il Medio Oriente che non ti aspetti

LOGO Middle East NowQuando si dice Medio Oriente spesso la prima immagine che ci viene in mente è quella di una terra perennemente afflitta da drammi e conflitti, un’immagine da tg, insomma. A Firenze, però, in questo periodo Medio Oriente vuol dire soprattutto creatività, energia, vitalità. Vuol dire MIDDLE EAST NOW, festival internazionale – giunto quest’anno alla sua 5^ edizione – dedicato ai Paesi dell’area mediorientale, fra cinema, musica, arte, fotografia, cucina e letteratura.

 

Dal 9 al 14 aprile, infatti, i cinema Odeon e Stensen, insieme ad altri luoghi della città, ospiteranno le numerose iniziative ideate dall’associazione culturale Map of Creation, per una full immersion nella cultura di Paesi che ci suonano familiari perché sempre più spesso occupano le prime pagine dei giornali, ma che in fondo non conosciamo affatto, o ne conosciamo solo gli aspetti più cupi e problematici, ignorando la ricchezza di colori, sapori, odori e suggestioni che ciascuno di essi offre. Middle East Now 2Con un programma che conta oltre 50 film (tra lungometraggi, corti e documentari), una selezione di videoclip musicali, una serie di degustazioni di specialità locali, mostre fotografiche e incontri con personalità di spicco della cultura mediorientale, il MIDDLE EAST NOW si propone, appunto, di farci esplorare luoghi come l’Iran, l’Iraq, il Libano, Israele, la Palestina, l’Egitto, l’Afghanistan, la Siria, il Marocco, da un punto di vista diverso, inedito, privilegiato.

Fra gli eventi di questa edizione 2014, l’anteprima italiana di Omar, film di apertura della kermesse (9 aprile, ore 21) per la regia di Hany Abu-Assad, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes e candidato agli Oscar 2014 come Miglior film straniero. Il regista è l’unico palestinese che sia mai stato nominato agli Academy Awards ( per ben due volte – prima di Omar, Paradise Now, che nel 2005 lo ha reso famoso a livello internazionale) e sarà ospite del Festival anche per una retrospettiva a lui dedicata. Altro appuntamento imperdibile, il documentario Return to Homs del siriano Talal Derki, vincitore del World Cinema Grand Jury Prize all’ultimo Sundance Film Festival. Tra una proiezione e l’altra, c’è spazio anche per la musica dal vivo, con una serata speciale all’Auditorium Flog venerdì 11 aprile: ad animare il palco, i Mashrou’ Leila, band libanese indie-rock dalle sonorità mediorientali che in pochissimo tempo è diventata un vero e proprio ‘cult’, ispirando un movimento giovanile trasversale che ha inondato i vari paesi teatro delle primavere arabe. Il ricavato del concerto sarà interamente devoluto ad Oxfam per un progetto in Siria.

Un Medio Oriente che non ti aspetti, quello che si accinge a invadere Firenze.

Se ha ragione il regista Hany Abu-Assad, se è vero che “la vita reale è diventata falsa e l’unico luogo dove si possono provare emozioni vere è il cinema”, allora l’appuntamento è all’Odeon mercoledì 9 aprile.

Il Middle East Now fa parte della Primavera di Cinema Orientale realizzata per Regione Toscana da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

Per il programma dettagliato e le info: www.middleastnow.it[email protected]Middle East Now

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...