Pop Corn da Tiffany: All is Lost, RoboCop e molto altro

Pop Corn-da-TiffanyQuesto giovedì a Pop Corn da Tiffany (puntata numero 146) sarà la volta di All is lost, il film con protagonista assoluto il leggendario Robert Redford,  ma anche di grandi ritorni e soprattutto di RoboCop, il remake del film cult degli anni 80′, ma anche il ritorno al cinema della coppia d’oro dei Fratelli Coen  A proposito di Davis.

 

In redazione Emanuele Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto che ci terranno compagnia e commenteranno i film di questa settimana. Che aspettate? L’appuntamento è alle 21.30 puntuali su Ryan Web Radio!

RoboCop, il film

RoboCop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo RoboCop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

 

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