Brad Fischer e James Vanderbilt, produttori che hanno portato sullo schermo il bellissimo Zodiac di David Fincher, si stanno interessando ad un’altra storia di un serial killer. Questa volta però si spostano in Europa, e precisamente nella Germania Nazista della Seconda Guerra Mondiale per raccontare la storia di un serial killer realmente vissuto in quell’epoca. Il film si baserà sul libro “A Serial Killer in Nazi Berlin: The Chilling True Story of the S-Bahn Murderer” di Scott Andrew Selby, e sarà adattato per lo schermo da Mark Hogan.
Il romanzo, uscito all’inizio dell’anno, racconta la storia della ricerca di un serial killer nel Terzo Reich. A prima vista, Paul Ogorzow era un perfetto tedesco. Un impiegato, padre di famiglia, membro del partito, e sergente nelle SA. Aveva lavorato come manovale per le ferrovie tedesche, ma aveva anche la segreta mania di molestare le donne, mania che venne facilitata poi dal suo grado di sergente. Durante gli attacchi degli alleati, un black out colpì Berlino, e un treno che era frequentato da donne che tornavano a casa da lavoro cadde nell’oscurità. Con questa scusa, Ogorzow terrorizzò diverse donne, e da allora continuò la sua opera molesta, arrivando non solo a spaventare ma ad assassinare diverse donne. Mentre il regime metteva a tecere queste notizie, le donne di Berlino cominciarono a vivere in un profondo stato di agitazione e paura. Toccò a Wilhelm Lüdtke, capo della divisione criminale della polizia di Berlino, andare a caccia di questo maniaco.
Fonte: CS
