Christopher Lee: il ricordo commosso di Ian McKellen

Come Peter Jackson, anche Ian McKellen ha lasciato in rete un ricordo di Sir Christopher Lee. Di seguito quello che l’attore ha scritto sull’illustre collega, con cui ha condiviso parte della formazione, qualche tavola di palcoscenico, addirittura qualche ruolo in tempi diversi e soprattutto il set de Il Signore degli Anelli.

 

christopher lee ian mckellenQuando arrivai in Nuova Zelanda per iniziare le riprese nei panni di Gandalf, nella prima settimana del 21esimo secolo, Peter Jackson organizzò una cena per alcuni membri del cast. Ero felice di essere seduto affianco a Christopher Lee, che conoscevo da buona parte della mia vita di ammiratore degli attori. Era stato ingaggiato per la parte dello stregone bianco Saruman, ma esordì dicendomi: “Ho sempre pensato che avrei dovuto interpretare Gandalf. Leggo Il Signore degli Anelli ogni anno – a volte due volte in un anno”.

Poi mi declamò una frase nella Lingua Nera di Mordor, e mi sentii inadeguato. Non che fosse nelle intenzioni di Chris: aveva 78 anni ed era molto esperto nell’arte della galanteria. La definizione di “alto, oscuro e bello” ha tenuto alla larga i demoni interiori dell’interpretare Dracula, il mostro di Frankenstein e, una volta, Sherlock Holmes.

È quello che rendeva il suo Saruman così efficace. Con la sua lunga barba e gli abiti bianchi, aveva l’aria di un Papa severo ma benigno, che si contrapponeva alla sua ambizione di dominare la Terra-di-Mezzo con crudeltà.

Durante i nostri incontri sul set, era facile convincerlo a perdersi nei ricordi. Dopo tutto c’erano oltre 200 film nel suo curriculum, oltre a un paio di album di canzoni. Il suo primissimo sogno era stato quello di essere un basso all’Opera. In un primo momento aveva mostrato un po’ di nervosismo: “Peter mi ha fatto ripetere il mio primo dialogo dieci volte!!” Gli dissi di non preoccuparsi, il giorno prima avevo ripetuto la mia scena 27 volte. I suoi occhi scuri si ingrandirono e brillarono, ma non si lamentò più.

Peter era entusiasta di avere il suo eroe degli Horror della Hammer come villain, e progettò una morte spettacolare per onorare il suo passato da vampiro – cadere su una picca finendo con il suo ignobile cuore trafitto. Chris non approvò molto la cosa, e credo che questa scena si veda solo nell’Edizione Estesa.

È strano ed è un peccato che non abbia lavorato a teatro, né abbia diretto un film, come il suo idolo Laurence Olivier che fece interpretare a Chris una piccola parte nel suo film Amleto. Ma era molto orgoglioso del suo successo e della portata della sua carriera al cinema, e deve essere stato un piacere (come per tutti noi) condividere il titolo di cavaliere come Sir Larry.

L’ultima volta che Saruman e Gandalf hanno girato insieme è stato intorno a un tavolo a Gran Burrone ma mentre Galadriel, Elrond e io eravamo a Wellington in teatro di posa, le scene di Sir Christopher vennero girate a Londra qualche mese più tardi. Non lo diresti mai, vedendo il film. Al cinema, nulla è come sembra.

Eppure quando entrò nel cast di Star Wars disse di aver girato tutte le proprie scene senza bisogno di una controfigura. La stessa cosa non si può dire del suo scontro con Gandalf, che sfida la forza di gravità. Sospetto che volesse solo confermare di essere troppo in là con l’età. La sua abilità nel recitare non è mai diminuita. (traduzione BT)

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