Il reboot di Tomb Rider ha un regista

Tomb Raider

La Warner Bros e la MGM sembrano aver deciso un regista per il loro tanto atteso reboot della saga cinematografica di Tomb Raider. I due studios, al lavoro su un nuovo film che vedrà un ritorno alle origini, hanno scelto il norvegese Roar Uthaug. Per il regista, finora dedicato soprattutto alla categoria thriller-horror, si tratterà del primo lungometraggio in lingua inglese. Per quanto riguarda la sceneggiatura, dopo il lavoro di Evan Daugherty, Marti Noxon, Mark Fergus e Hawk Ostby alle bozze dello script, sembra che Ginevra Robertson-Dworet (Transformers 5) sia in trattative per occuparsi di un’ulteriore revisione.

 

Poco si sa circa l’ultima versione del viaggio cinematografico di Lara Croft, tranne che la storia si concentrerà sulla sua prima avventura in assoluto. Il primo videogame del 1996, vedeva la cacciatrice di reliquie in Perù alla ricerca di un artefatto conosciuto come Scion. Il suo viaggio è poi continuato in Grecia e in Egitto. Il reboot del videogame del 2013 ha visto Lara, ancora studentessa di archeologia, in una spedizione in un’isola immaginaria al largo delle coste del Giappone. Il film potrebbe ispirarsi ad entrambe le versioni.

Fonte: Collider

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