Italiano Medio in vetta alla classifica Box Office ITA

Dopo una settimana passata in testa alla chart senza rivali, Italiano Medio con Maccio Capatonda continua la sua corsa battendo anche tutte le new entry del weekend. Più forte dello sci-fi dei Wachowski Bros (“Jupiter-Il destino dell’universo”, 84.413 euro), più forte del pluricandidato agli Oscar “Birdman”, 56.232 euro, e del campione di incassi francese “Non sposate le mie figlie” (61.668 euro). Un successo ‘in crescendo’ dunque quello di “Italiano medio” – prodotto da Medusa Film e da Marco Belardi per Lotus Production e distribuito in sala da Medusa Film – che con i 116mila euro (115.558) incassati nella giornata di ieri, si trova ormai alle soglie dei 3 milioni di euro (2.713.206) in appena una settimana di programmazione.

 

Italiano MedioITALIANO MEDIO, scritto da Marcello Macchia, Marco Alessi, Sergio Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo Carlani e Luigi Luciano, è interpretato da Maccio Capatonda (Marcello Macchia), Herbert Ballerina (Luigi Luciano), Lavinia Longhi, Barbara Tabita, Rupert Sciamenna (Franco Mari), Gabriella Franchini, Francesco Sblendorio, Rodolfo D’Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia (Adelaide Manselli), Ivo Avido (Enrico Venti) con la partecipazione di Nino Frassica.

Giulio Verme è un ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 anni si ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso, depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la compagna di una vita.
L’incontro con l’agguerrita anche se poco credibile associazione ambientalista dei “Mobbasta” lo convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è l’ennesimo fallimento.
Non ci sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice comunemente.
Ed è proprio così che Giulio supera la depressione: non pensa più all’ambiente ma solo a sé stesso, alle donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio.
Una battaglia senza esclusioni di colpi si consuma nel cervello e nella vita di Giulio tra l’Italiano Medio e quello impegnato ma inconcludente che lo porterà non solo a diventare il Vip più famoso d’Italia ma anche a cambiare gran parte della sua vita…

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