È morto questa mattina nella sua casa a Parigi Jacques Rivette, uno dei registi simbolo della Nouvelle Vague francese. Aveva 87 anni e da tempo era malato di Alzheimer.
La sua morte è stata confermata in un tweet dal ministro francese della cultura, Fleur Pellerin, che l’ha definito uno dei più grandi cineasti dell’intimità e dell’impazienza amorosa.
Nato a Rouen nel 1928,
Rivette si appassionò al cinema sin da
giovane: a soli 17 anni dirisse il cineclub della sua città
natale.
Nel 1949 si trasferì a Parigi per studiare, iniziò a scrivere per
la Gazette du Cinema, conobbe François Truffaut,
Jean-Luc Godard, Eric Rohmer e André
Bazin e insieme collaborarono nella realizzazione
dei celebri Cahiers du Cinema. Rivette
ne fu caporedattore dal 1963 al 1965. Nel 1956 debuttò alla
regia con il cortometraggio Le coup du
berger. Il suo primo lungometraggio
Paris nous appartient venne prodotto da
Truffaut e Chabrol a basso
costo.
Tra i suoi film più famosi ci sono
il lunghissimo Amour Fou (1968),
Out 1 (1971) della durata di dodici ore, uno dei
più lunghi film della storia del cinema, Celine et
Julie vont en bateau
(1974), Merry-Go-Round (1977),
Le pont du nord (1981) con la sua musa
Bulle Ogier, i due film su Giovanna d’Arco
(1994).
Il suo ultimo film risale al 2009: Questione di
punti di vista, con Sergio
Castellitto e Jane Birkin.
Nel 1991 ricevette il premio Pardo d’Oro alla carriera al Festival di Locarno.
Fonte: Variety