Soldado

In attesa che il suo folgorante script possa nuovamente essere trasposto sul grande schermo, questa volta nientemeno che dal regista italiano Stefano Sollima, lo sceneggiatore Taylor Sheridan ha partecipato a una recente intervista per Collider durante il Sundance Film Festival 2017, rivelando alcune succose indiscrezioni riguardo alla trama dell’atteso Soldado e confessando di aver elaborato il nuovo script del sequel di Sicario in una condizione di assoluta libertà creativa e senza molte delle restrizioni politiche presenti nel capitolo precedente.

 

Soldado: lo sceneggiatore anticipa un sequel “sotto steroidi”

Annunciando fin da subito l’intenzione di incentrare le vicende di Soldado sui personaggi del killer Alejandro e del contractor Matt Graver interpreti nuovamente da Benicio del ToroJosh Brolin – e confermando che, com molta probità, Emily Blunt non avrà modo di tornare in questo sequel – Taylor Sheridan è sceso in profondità nella trama del film, affermando che “uno dei produttori mi ha chiamato e i ha chiesto come avrebbe dovuto essere strutturato secondo me un ideale sequel di Sicario. Quando mi ha proposto quest’idea ci ho riflettuto a lungo e in un primo momento mi sono detto che, pur piacendomi, non ritenevo possibile realizzare un sequel del film. Ma improvvisamente mi è venuta un’idea geniale, cioè ho pensato che sarebbe stato interessantissimo vedere quello che sarebbe potuto succedere se questo gruppo di contractor non avessero avuto un accompagnatore al loro seguito. Nel film precedente i protagonisti agivano all’interno della giurisdizione degli Stati Uniti sfruttando alcune leggi “limite” che gli permettevano di operare sul filo della legalità. Ma cosa sarebbe successo se non fossero stati negli Stati Uniti e non avessero avuto un accompagnatore? Come avrebbero potuto lavorare fuori dai confini? Direi che se Sicario è un film sulla militarizzazione della polizia,  Soldado rappresenta la rimozione della polizia e della legge dall’azione militare“.

Sicario: Stefano Sollima conferma i piani per una trilogia

Intervenuto al Sundance Film Festival 2017 per presentare Wind River, la sua ultima fatica da sceneggiatore ed esordio da regista, Taylor Sheridan è sicuramente debitore del successo del suo script per Sicario, il quale gli ha permesso di poter prestare la propria penna a un altro piccolo grande capolavoro della passata stagione come Hell or High Water (che gli è valso anche una candidatura agli Academy Award 2017) e ora di prendere in mano le redini di questo complesso progetto di scrittura che è Soldado.

Taylor Sheridan ha già messo abbondantemente le mani avanti, dichiarandosi ben disposto a prendere parte a un ipotetico terzo capitolo di quello che potrebbe definirsi ora un autentico “Sicario franchise“, affermano che “so esattamente che cosa dovrebbe essere se mai lo facessero. So per certo come dovrebbe essere realizzato!“.

Benicio Del Toro e Josh Brolin, protagonisti del primo film, torneranno entrambi in Soldado. Al momento, invece, è incerto il ritorno di Emily Blunt. La sceneggiatura del film porterà nuovamente la firma di Taylor Sheridan (Sons of Anarchy), già autore dello script del primo film.

Stefano Sollima è noto soprattutto per aver diretto serie televisive di successo come Gomorra La serie Romanzo criminale La serie. Si tratta della prima produzione hollywoodiana che vedrà coinvolto il regista romano.

Soldado, la recensione del film di Stefano Sollima

Di seguito la trama di Sicario:

In una zona di confine tra Stati Uniti e Messico, dove la legge non conta, Kate (Emily Blunt) è un’agente dell’FBI giovane e idealista, arruolata dal funzionario di una task force governativa per la lotta alla droga (Josh Brolin) per compiere una missione speciale. Sotto la guida di un ambiguo e impenetrabile consulente (Benicio Del Toro) la squadra parte per un viaggio clandestino, costringendo Kate a mettere in discussione tutto ciò in cui crede per riuscire a sopravvivere.

Fonte: Collider

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