Marvel: ecco perché i fratelli Russo hanno “lasciato” il MCU

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Anthony e Joe Russo hanno confermato dopo l’uscita di Avengers: Endgame di volersi prendere una pausa dai cinecomic senza escludere la possibilità di ritorno nell’universo Marvel visto il rapporto idilliaco che li lega allo studio di Kevin Feige. Nel frattempo non mancheranno i progetti, come l’avvio di AGBO – società di produzione che condivideranno con Christopher Markus e Stephen McFeely, gli sceneggiatori dei loro ultimi film, e la promozione di Mosul, il primo titolo da loro finanziato e presentato pochi giorni fa a Venezia.

Proprio in merito al futuro è intervenuto Anthony Russo in un’intervista con il Toronto Sun, spiegando le ragioni che li hanno spinti a creare l’azienda da zero invece di proseguire la collaborazione con i Marvel Studios. E come previsto, la risposta è da ricercare nella volontà di scegliere e raccontare storie più personali:

Siamo molto fortunati per la strada che siamo riusciti a percorrere con la Marvel. Ma siamo cresciuti, e io e Joe abbiamo sempre avuto una mentalità molto globale e guardato alle situazioni politiche e sociali che stanno accadendo in tutto il mondo […] Realizzare questi film con la Marvel ci ha davvero permesso di sentirci vicini al pubblico globale perché il loto taglio è popolare. Grazie a loro abbiamo viaggiato per il mondo, incontrato gente e interagito con i fan, ed è stato molto stimolante per noi perché ora siamo più motivati che mai ​​a scavare a fondo della narrazione“.

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Tuttavia ci sono ancora dei personaggi e delle storie che farebbero tornare i registi al timone di un cinecomic targato Marvel, e a menzionarli è stato Joe in una recente intervista:

Sono cresciuto leggendo le run degli X-Men di John Byrne. Ben Grimm, aka La Cosa, era il mio personaggio preferito insieme alle trame sui Fantastici Quattro. C’è davvero molto da raccontare a  riguardo, come d’altronde sarebbe interessante concentrarsi su diSilver Surfer, che è un personaggio straordinario. Andare in quella direzione cosmica sarebbe molto divertente, e queste sono le cose che potrebbero farci tornare“.

Fonte: Toronto Sun

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Nata a Roma nel 1990, Cecilia Strazza si è occupata per anni di analisi del film e critica cinematografica, collaborando con le riviste online Cinefilos.it e Sentireascoltare.com. Con Bakemono Lab ha pubblicato i volumi “Don’t you (forget about me): il cinema teen di John Hughes”, “Just like honey: il cinema di Sofia Coppola”, e con Bietti il saggio “Greta Gerwig: lo sguardo nuovo del cinema femminile“. Insieme a Chiara Guida e Davide Cantire è autrice e conduttrice del podcast “Cinema e…” e dal 2020 lavora in Wildside.
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