Captain America: The First Avenger, Jeremy Strong doveva essere uno Steve pre-siero

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Jeremy Strong ha quasi interpretato Steve Rogers prima del siero in Captain America: The First Avenger. Steve Rogers (Chris Evans) è stato introdotto nel Marvel Cinematic Universe nel 2011 con il suo film da solista, che ha dato il via a una trilogia per il personaggio.

Classica storia di origine, Captain America: The First Avenger ha visto Steve emergere dalle umili origini negli anni ’40 per diventare un eroe di guerra. Un aspetto fondamentale del suo carattere che modella il modo in cui vede il mondo e le sue responsabilità è il fatto che prima che gli fosse somministrato il siero del super-soldato, era piccolo di statura e aveva diversi problemi di salute, cosa che lo aveva reso da sempre un obiettivo primario per essere preso di mira e sottovalutato.

Sebbene lo Steve pre-siero avesse la faccia di Evans nel film, prima della trasformazione del personaggio è stato utilizzato una controfigura per il suo corpo magrolino. Il doppio del corpo in questione era Leander Deeny, la cui faccia è stata poi sovrapposta a quella di Evans usando la CGI. Sebbene il volto di Deeny non sia mai apparso nel film, è rimasto una parte essenziale del personaggio per tutta la permanenza di Steve nel MCU. Tuttavia, prima che Deeny fosse scelto per interpretare lo Steve pre-siero, Jeremy Strong, che interpreta Kendall Roy in Succession, sarebbe stato preso in considerazione per la parte.

Durante una conversazione con The Times, Strong discute delle difficoltà che ha dovuto affrontare per iniziare nel settore, inclusa la difficile decisione di rifiutare una parte in un progetto Marvel, Captain America: The First Avenger. Era andato vicino a interpretare il corpo di Steve prima di Capitan America.

“Mi hanno detto che c’era un film top-secret su Capitan America… Avevano bisogno di qualcuno che interpretasse il giovane corpo di Capitan America, prima che si trasformasse in un supereroe. Hanno detto che avevano bisogno di un attore trasformativo e che avrebbero usato la CGI per mettere la faccia e la voce dell’attore reale al di sopra della mia, ero al verde. Avevo bisogno di soldi. L’ho considerato. Ma non mi sembrava che quello che avevo da offrire fosse apprezzato. E il giorno dopo sono tornato a New York e ho recitato in una commedia su un veterano dell’Afghanistan su una sedia a rotelle durante il blackout del 2003″.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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