Sciopero SAG-AFTRA: il divario con l’AMPTP è troppo ampio, sospese le trattative

Sciopero SAG-AFTRA

Dopo meno di due settimane, le ultime trattative tra il sindacato SAG-AFTRA e gli studi studi di produzione si sono ora interrotte e sono state “sospese, secondo quanto riportato da Deadline. “Dopo conversazioni significative, è chiaro che il divario tra AMPTP e SAG-AFTRA è troppo grande e le conversazioni non ci stanno più portando in una direzione produttiva“, ha dichiarato mercoledì sera il gruppo guidato da Carol Lombardini. Il fallimento delle trattative, almeno per il momento, sembra essere stato preceduto oggi da una proposta della corporazione degli attori che l’AMPTP ha deciso di non accettare.

Il sindacato ha dunque accusato gli studi di portare avanti delle “tattiche intimidatorie”, esprimendo “profonda delusione” per questi ultimi sviluppi, esortando infine i membri a presentarsi ai posti di sciopero per esprimere la loro solidarietà. Il principale ostacolo a un accordo sembra essere stato il desiderio del sindacato SAG-AFTRA di condividere le entrate derivanti da spettacoli in streaming. Definendo la richiesta di ripartizione degli utili, che si stima costituisca circa il 2% dei profitti potenziali, un “onere economico insostenibile”, il team negoziale guidato dai CEO degli studi ritengono che tale proposta costerebbe loro “più di 800 milioni di dollari all’anno”.

Sin da quando tale proposta è stata messa sul tavolo dei negoziati per la prima volta, per l’AMPTP si è rivelata intrattabile. “Ci auguriamo che il SAG-AFTRA riconsideri la situazione e ritorni presto a negoziati produttivi“, è quanto dichiarato dal sindacato dei produttori. Ad ora però non è noto quando potranno riprendere le trattative, ma è certo che le due parti sembrano trovarsi ancora molto lontane dal raggiungere un accordo. Le problematiche denunciate dagli attori, che vanno dalle percentuali dei ricavi dei prodotti in streaming all’uso dell’intelligenza artificiale, sembrano infatti presentare maggiori difficoltà di risoluzione rispetto a quanto avvenuto con gli sceneggiatori, che hanno ora ufficialmente terminato il loro sciopero.