Black Panther: le scene tra W’Kabi e Okoye sono state tagliate

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Nonostante nei fumetti Marvel Okoye abbia una relazione sentimentale con Ayo, il film di Black Panther l’ha resa etero e innamorata di W’Kabi. Questa relazione è però appena accennata nel film, e alcune scene che vedevano i due personaggi interpretati da Danai Gurira e Daniel Kaluuya interagire sono state eliminate dal montaggio finale del film.

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Il montatore del film, Michael Shawver, ha infatti confermato che una delle scelte più dolorose è stata quella di tagliare una delle scene con protagonisti i due personaggi, una scena che poteva essere importante per definire meglio la loro relazione e che, probabilmente, finirà nell’edizione home video del film.

“Sicuramente la scena più dolorosa da tagliare è stata quella con Danai Gurira e Daniel Kaluuya. Verso la fine del film, dopo che le cose vanno male e Killmonger è in controllo di tutto, cercavamo di capire cosa fosse meglio fare. Cosa diventerà il Wakanda?

Entrambi sono degli attori molto dotati e si trattava di una scena incredibile, con tanti elementi in gioco: i due sono fidanzati, ma combattono anche per le parti opposte di una lotta interna, una è un generale, l’altro il suo consigliere, ma sono anche avversari. È stato doloroso.”

Black Panther recensione

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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