Bryan Singer ancora sotto accusa alla vigilia dell’uscita di Bohemian Rhapsody

Bryan Singer ha preventivamente denunciato la rivista Esquire che pubblicherà un articolo relativo a delle accuse di molestie che il regista avrebbe perpetrato. Non è la prima volta che il regista si difende da denunce di abuso da parte della stampa, terribilmente in tempo con i movimenti #MeToo e #TimesUp.

 

Singer è stato accusato per la prima volta nel 2014, da Michael Egan. Poi nel 2017 è stato Cesar Sanchez-Guzman ad accusare Singer di averlo costretto a un rapporto sessuale nel 2003, quando aveva 17 anni. Sanchez-Guzman, all’epoca dei fatti un attore, ha riportato che Singer si era offerto di aiutarlo con la sua carriera. Il regista ha tentato di far cadere le accuse e indicando la bancarotta di Sanchez-Guzman nel 2014 come causa principale dell’accusa. Adesso, il regista, prima che esca su Esquire un articolo a sua detta diffamatorio, si difende con un messaggio pubblico che riporta:

“So da un po’ di tempo che Esquire magazine potrebbe pubblicare un articolo negativo su di me. Hanno contattato i miei amici, colleghi e anche persone che non conosco. Nel clima di questi giorni, le carriere delle persone sono minate da accuse, quello che Esquire sta tentando di fare è una distorsione della verità, facendo congetture che sono fittizie e irresponsabili.

Quest’articolo tenterà di riportare a galla false accuse e finte cause legali. Quest’articolo fa un cattivo uso delle “fonti” che dicono di avere una conoscenza “intima” della mia vita privata. Tenterà anche di stabilire una mia colpevolezza per associazione semplicemente a causa di persone che ho conosciuto o incontrato in passato. Tenteranno di offuscare una carriera che ho impiegato 25 anni a costruire.

Stranamente, questo articolo è convenientemente in tempo per l’uscita del mio ultimo film, Bohemian Rhapsody. Io sono immensamente orgoglioso di questo film e delle persone che ci hanno lavorato.

Lascerò altri commenti su questo argomento in futuro, se necessario.”

Non è la prima volta che Bryan Singer deve difendersi da accuse del genere. Stranamente però, anche nel 2014, le accuse arrivarono in concomitanza dell’uscita di un suo film, quel X-Men: Giorni di un Futuro Passato che ha rappresentato un momento importante nella carriera del regista e alla promozione del quale lo stesso non partecipò, proprio perché impegnato a difendersi dalle accuse di Michael Egan.

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