Ready Player One: ecco perché Spielberg ha scelto la sequenza di Shining

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L’omaggio a Shining realizzato da Steven Spielberg in Ready Player One ha ripreso un’intera sequenza del film originale di Stanley Kubrick ricreando meticolosamente i corridoi e le stanze dell’Overlook Hotel, oltre a disseminare cenni come le gemelline di Grady, la macchina da scrivere di Jack, il fiume di sangue e, ovviamente, anche la stanza 237 e molto altro.

Come spiegato dallo stesso Spielberg durante la promozione della pellicola tratta dal romanzo di Ernest Cline, si è trattato di un omaggio nell’omaggio, innanzitutto per riconoscere la grandezza di un autore come Kubrick, ma anche per ricordare il momento esatto in cui il giovane Steven conobbe per la prima volta il grande Stanley: il set dell’Overlook fu costruito infatti nello stesso posto in cui Spielberg aveva appena finito di girare I predatori dell’arca perduta, e mentre un capolavoro era stato appena girato e uno si accingeva a prendere forma, i due registi si incontrarono e divennero amici.

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La storia di Ready Player One vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.

Nel cast Olivia Cooke (Bates Motel, Quel fantastico peggior anno della mia vita), nei panni della protagonista Art3misTye Sheridan (The Tree of Life, X-Men Apocalypse), che interpreta il protagonista maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival, e Ben Mendelsohn (Rogue One a Star Wars Story), che invece sarà il villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark Rylance, Simon Pegg, TJ Miller Win Morisaki.

Ready Player One, recensione del film di Steven Spielberg

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Nata a Roma nel 1990, Cecilia Strazza si è occupata per anni di analisi del film e critica cinematografica, collaborando con le riviste online Cinefilos.it e Sentireascoltare.com. Con Bakemono Lab ha pubblicato i volumi “Don’t you (forget about me): il cinema teen di John Hughes”, “Just like honey: il cinema di Sofia Coppola”, e con Bietti il saggio “Greta Gerwig: lo sguardo nuovo del cinema femminile“. Insieme a Chiara Guida e Davide Cantire è autrice e conduttrice del podcast “Cinema e…” e dal 2020 lavora in Wildside.
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