star wars Andrea Guglielmino

Dopo il successo di “Antropocinema. La saga dell’uomo attraverso i film di genere”, vincitore del Premio Domenico Meccoli ScriverediCinema 2015, Andrea Guglielmino pubblica un nuovo saggio per Golem Libri, incentrato stavolta sull’immortale epopea di George Lucas: “Star Wars: il mito dai mille volti (un saggio di antropocinema). La prefazione è di Oscar Cosulich e l’uscita ufficiale è prevista per il 4 giugno.

 

Uscirà il 4 giugno per Golem Libri Star Wars: il mito dai mille volti, il nuovo saggio di Andrea Guglielmino che, riprendendo l’innovativo metodo comparativo proposto nel precedente Antropocinema (2015), offre una stimolante rilettura della saga di George Lucas come mito contemporaneo. Ripercorrendo le principali tappe attraverso cui tale mito è nato e si è andato definendo, Guglielmino tratta dei vari sequel, prequel, remake, spin-off, ecc. nello stesso modo in cui un antropologo o uno storico delle religioni tratterebbe le varianti di un mito folklorico di qualche popolazione antica. Come quello, infatti, anche Star Wars, sulla scorta dell’enorme fortuna commerciale, ha assunto per i propri fan un’importanza tale da diventare punto di riferimento ludico ma perfino valoriale, addirittura religioso in certi casi (si pensi alla Chiesa Jedi), e può quindi essere approcciato (certo con molta più libertà e leggerezza) con chiavi interpretative simili a quelle che si usano in ambito accademico per analizzare lo sviluppo e il ruolo delle religioni storiche.

Il libro, agile e divertente, è arricchito da una prefazione di Oscar Cosulich (giornalista per Il Mattino e L’Espresso, condirettore artistico del Future Film Festival e collaboratore di varie testate di settore). Può essere già prenotato a prezzo scontato dal sito dell’editore (www.golemlibri.it) e potrà essere ordinato in libreria o acquistato sui principali store on-line.

[ISBN 978-88-98776-12-2] Andrea Guglielmino, Star Wars: il mito dai mille volti (un saggio di antropocinema), Golem Libri 2018, pp. 156, € 13,00.

Star Wars

[Quarta di copertina]

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

Stati Uniti d’America, 25 maggio 1977: esce nelle sale il primo capitolo di una saga destinata a diventare leggenda, la saga di Star Wars, e da allora il cinema non sarà più lo stesso. Una leggenda che però, come e più di ogni altra saga di celluloide, è anche mito. Mito nel senso moderno del termine, certo, ma non solo. Perché ciò a cui George Lucas diede vita, quel giorno, non fu soltanto una divertente fantasia da offrire come passatempo a qualche annoiato spettatore, ma un mondo nuovo, anzi un vero e proprio universo fatto di personaggi, emozioni, valori che avrebbero finito per plasmare e orientare l’immaginario e addirittura la visione della vita di orde di fan…

Nel suo nuovo libro, Andrea Guglielmino ha voluto ripercorrere i principali capitoli di questo mito contemporaneo, rileggendolo con le lenti dell’antropologo e dello storico delle religioni per individuarne le analogie (nelle forme, nei contenuti, nelle modalità di fruizione, interpretazione e re-interpretazione da parte del pubblico) con i miti e il folklore dei popoli antichi. Un’ottica originale che svela aspetti inediti della saga e apre nuove prospettive di ricerca, e che non mancherà di stuzzicare la curiosità degli studiosi e di far discutere gli appassionati.

[Dalla prefazione di Oscar Cosulich]

“Il cinema del XXI secolo, in cui la creazione di George Lucas si è innestata con naturalezza pur risalendo al secolo precedente, ha portato una fondamentale mutazione del rapporto tra l’opera e il pubblico. In passato ci eravamo abituati all’idea che esistessero capolavori, immutabili, che permanevano a imperitura memoria del talento dei loro autori e interpreti. Ora la situazione si è fatta più complessa: esistono infatti saghe che sopravvivono al pubblico, oltre che agli autori e interpreti. Per chiarire: il fatto di appartenere alla generazione fortunata che ha goduto della prima uscita in sala di Star Wars non mi garantisce in alcun modo del fatto che arriverò mai a vedere la fine di una saga ad oggi giunta all’ottavo capitolo e al secondo spin-off (e questo solo per parlare della sua vita cinematografica). Il cinema, insomma, ha fatto sua quell’immortalità narrativa che, finora, era propria solo dei personaggi a fumetti. Se questo appare un passaggio naturale nel caso dei cine-fumetti dedicati ai supereroi, diventa molto più significativo quando ci si trova di fronte a una saga virtualmente infinita che segue i misteriosi sentieri della Forza…”

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