Oggi debutta il primo film italiano in concorso alla 71esima edizione della Mostra d’arte cinematografia di Venezia. Si tratta di Anime Nere diretto da Francesco Munzi, con Marco Leonardi e Barbora Bobulova.
In una terra dove il richiamo delle leggi del sangue e il
sentimento della vendetta possono ancora avere la meglio su tutto,
prende vita la storia di una famiglia criminale calabrese. Una
vicenda che inizia in Olanda, passando per Milano, fino in
Calabria, sulle vette dell’Aspromonte, dove tutto ha origine, e
fine. Il film narra di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti
e sconvolti dalla malavita dell’Aspromonte. Il più giovane, Luigi
interpretato da Marco Leonardi è un trafficante internazionale di
droga; Rocco (Peppino Mazzotta) vive a Milano con la moglie Valeria
(Barbora Bobulova) e la loro bambina. Non accetta lo stile di vita
del fratello minore ma è imprenditore grazie ai suoi soldi sporchi;
il maggiore dei tre, Luciano (Fabrizio Ferracane), si illude di
poter evitare lo scontro e di vivere della sua terra. Il figlio
Leo, ventenne rancoroso e senza futuro, scatena una guerra tra
famiglie che spingerà i personaggi fino agli archetipi della
tragedia. La vicenda è liberamente tratta dall’omonimo romanzo di
Gioacchino Criaco.