Doppia Pelle con Jean Dujardin debutta in streaming

Doppia Pelle film 2020

Dopo aver aperto la 51esima Quinzaine des Réalisateurs del 72° Festival di Cannes ed essere presentato al Toronto International Film Festival, sarà disponibile anche per il pubblico italiano Doppia Pelle (Le Daim), eccentrica black comedy di Quentin Dupieux, apprezzato regista di opere particolarmente originali come Rubber e Réalité e conosciuto sulla scena musicale europea come Mr. Oizo.

 

A prestare il volto al protagonista Georges, uomo stravagante e ossessionato dalla sua giacca di pelle di daino, è il Premio Oscar Jean Dujardin, affiancato dal Premio César Adèle Hanel (Ritratto della giovane in fiamme120 battiti al minutoLa ragazza senza nome) nel ruolo di Denise, una cameriera appassionata di montaggio. Tra realtà e finzione cinematografica, la coppia darà vita a delle situazioni bizzarre e inverosimili, ai limiti della vera follia. Doppia Pelle sarà disponibile sulla piattaforma SKY (all’interno di Primafila Premiere) e MioCinema grazie ad Europictures a partire dal 22 giugno.

Lucy De Crescenzo, CEO di Europictures, sulla scelta di preferire una piattaforma digitale rispetto alla tradizionale uscita in sala, ha così commentato: “Sebbene la riapertura delle sale sia prevista per il 15 di giugno, ritengo che linee guida imposte dal governo siano difficili da attuare e praticare, come annunciato anche dall’ANEC. Non è mia intenzione estromettere la sala a favore dello streaming, ma credo che non ci siano i presupposti per portare un film come Doppia Pelle in sala in questo momento. Sarebbe un fallimento annunciato da ogni punto di vista. Doppia Pelle è un film d’autore che viene dal Festival di Cannes, e prodotti come questo hanno una maggiore ricezione nelle sale di città, in circuiti di ricerca, non sono film da Multiplex. In qualità di distributore che ha sempre portato tutti i sui film al cinema, vorrei che questa scelta di uscire direttamente in VOD sia un monito per comunicare che la ripartenza in questi termini non è perseguibile e che i protocolli vanno urgentemente rivisti.”

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