Sergio Rubini: 10 cose che non sai sull’attore

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Tra i più apprezzati interpreti del cinema italiano, Sergio Rubini si è nel tempo costruito una carriera di tutto rispetto, collaborando con importanti autori e partecipando a film di grande successo di pubblico e critica. Rubini ha poi compiuto anche il passaggio dietro la macchina da presa, dimostrando le sue capacità tanto come attore quanto come regista.

Ecco 10 cose che (forse) non sai su Sergio Rubini.

Sergio Rubini – carriera

1. Ha una lunga filmografia.

Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1985, quando partecipa a Figlio mio, infinitamente caro…. Successivamente l’attore inizia a farsi notare in film come Il caso Moro (1986), Intervista (1987) e Treno di panna (1988).

La sua esperienza nel cinema subisce una svolta a partire dagli anni Novanta, con film come La stazione (1990), Al lupo al lupo (1992), Una pura formalità (1994), Prestazione straordinaria (1994), Nirvana (1997), Il viaggio della sposa (1997), Del perduto amore (1998) e Il talento di Mr. Ripley (1999).

Tra gli altri più celebri titoli a cui l’attore ha preso parte si annoverano Tutto l’amore che c’è (2000), La passione di Cristo (2004), Manuale d’amore (2005), Colpo d’occhio (2008), Qualunquemente (2011), L’ultima ruota del carro (2013), La stoffa dei sogni (2015), Dobbiamo parlare (2015) e Non è un paese per giovani (2017). Negli anni successivi Rubini ha continuato a distinguersi sia come attore che come regista, prendendo parte a progetti di grande rilievo come Moschettieri del re – La penultima missione (2018) e Il grande spirito (2019), da lui anche diretto. Ha poi firmato la regia del biopic I fratelli De Filippo (2021) e ha recitato in opere di successo come Il principe di Roma (2022), La Divina Cometa (2022), Felicità (2023) e Nina dei lupi (2023). Tra i lavori più recenti figurano infine 40 secondi (2025) e La Camera di Consiglio (2025), confermando la sua versatilità e la costante presenza nel panorama cinematografico italiano contemporaneo.

sergio-rubini-il-grande-spirito2. Ha recitato anche in televisione.

Nel corso degli anni l’attore si è fatto notare anche per le sue partecipazioni televisive. In particolare si annoverano Un altro varietà (1986), Cinema che follia! (1988), Il conte di Montecristo (1998) e La contessa di Castiglione (2006) e La strada di casa (2017-19).

3. Si è distinto come regista.

Sin dai primi anni della sua carriera l’attore si fa notare anche per le sue ambizioni da regista, e realizza film di successo come La stazione, Il viaggio della sposa, La terra e L’uomo nero. Rubini è inoltre solito ricoprire anche il ruolo del protagonista nei suoi film.

Sergio Rubini – vita privata

4. Le origini e l’inizio.

Sergio Rubini è nato a Grumo Appula, in provincia di Bari, il 21 dicembre 1959. Discendente da una famiglia umile (il padre era capostazione) ha iniziato giovanissimo a coltivare la passione per il teatro, trasferendosi a Roma nel 1978 per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

5. Il rapporto con i social.

Rubini ha sempre mostrato una certa riservatezza rispetto alla vita privata e non è noto per un’attiva presenza sui social network, preferendo che il suo lavoro parli per lui.

6. Collaborazioni e affetti.

Negli anni ha legato la sua carriera anche a rapporti professionali e personali: è stato sposato con l’attrice Margherita Buy nel 1991 (sebbene la separazione fosse già intervenuta prima della formalizzazione) e ha in seguito collaborato con la sceneggiatrice e compagna / socio artistico Carla Cavalluzzi.

Sergio Rubini – curiosità sui film

7. L’incontro con i grandi registi.

Uno degli snodi fondamentali della carriera di Rubini è l’aver lavorato con registi come Federico Fellini (nel film Intervista), Giuseppe Tornatore (in Una pura formalità) e Gabriele Salvatores (in Nirvana, Denti).

8. L’importante doppio ruolo: attore + regista.

In molti suoi film Rubini assume contemporaneamente le vesti di attore, sceneggiatore e regista: un esempio emblematico è La stazione, film d’esordio alla regia che lo vede anche protagonista.

9. I premi e riconoscimenti.

Il suo esordio alla regia con La stazione gli vale numerosi riconoscimenti: David di Donatello come miglior regista esordiente, Nastro d’argento, Glob o d’oro, fra gli altri.

10. Età e caratteristiche fisiche.

Sergio Rubini è nato il 21 dicembre 1959, e la sua altezza è indicata come circa 178 centimetri.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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