
Come nella mitologia classica che ha ispirato George Lucas nella creazione della saga, in Star Wars ci sono principalmente eroi o cattivi. In una scissione netta del bene e del male, Luke Skywalker è un ottimista sempre volto a fare la cosa giusta, mentre Darth Vader è, almeno inizialmente, introdotto come l’incarnazione senza volto del male puro.
Non si può negare però che esistano in Star Wars personaggi che si muovono sul confine tra bene e male: gli antieroi. I personaggi grigi, fatti di luci e ombre, nuovi veri protagonisti della serialità contemporanea non mancano nemmeno nella saga di Guerre Stellari. Vediamo ora chi sono gli antieroi meglio costruiti in Star Wars.
Gli antieroi di Star Wars: Migs Mayfeld
Nell’episodio “Capitolo 6: The
Prisoner” della prima stagione di The Mandalorian, un ruolo
importante è svolto dall’ex tiratore scelto Migs Mayfeld,
membro di una banda di fuorilegge. Inizialmente alleato di
Mando, Mayfeld è un cattivo tradizionale in
questo episodio: quando rompe il patto con Din Djarin,
ribalta la situazione in suo favore e lo lascia bloccato in una
cella chiusa a chiave.
Quando Mayfeld ritorna nell’episodio della seconda stagione “Capitolo 15: Il Vendicatore”, collaborando con Mando riesce a redimersi almeno in parte. Da ricordare è il lungo monologo di Migs sul relativismo delle regole e sull’assenza di una netta distinzione tra bene e male.
Jango Fett nel secondo capitolo di Star Wars
In Star Wars: Episodio II –
L’attacco dei cloni, Jango Fett ha il compito di
uccidere Padmé. Il personaggio è chiaramente un cattivo: è
scoperto da Obi-Wan e si trova a scontrarsi con il
leggendario Jedi.
Ciò che muove Fett non sono le solite cattive intenzioni di un malvagio: il personaggio ha bisogno di soldi per poter dare una vita dignitosa al figlio clonato. Si dichiara lui stesso “solo un uomo semplice che cerca di farsi strada nell’universo.”
Lando Calrissian
Al centro de L’impero
colpisce ancora, Ian e i Ribelli fuggono dalla flotta
imperiale per cercare riparo. Trovano rifugio grazie a Lando
Calrissian.
Lando è un amico di vecchia data di Ian ma lo vende a Darth Vader. Cambiando di nuovo rotta nel corso delle vicende, poiché Vader continua a modificare il loro accordo, Lando, pentito del proprio tradimento, aiuta Leila e gli altri a scappare.
Asajj Ventress
Asajj Ventress fu introdotta come un
oscuro criminale nella serie Star Wars: The Clone Wars,
ma si è rivela molto più
complessa di quanto sembri inizialmente.
Nella quarta stagione di The Clone Wars, Ventress cambia la sua condotta e diventa un antieroe più retto moralmente: tradita da Dooku, cerca senza successo vendetta contro di lui, trasformandosi in un cacciatore di taglie e collaborando con alcuni dei suoi ex nemici Jedi.
Din Djarin
“Posso portarti al
caldo, o posso portarti al freddo.” Nell’episodio pilota di
The Mandalorian, Din Djarin è introdotto come un
malvagio che uccide facilmente i sicari e dice la sua frase
d’effetto.
Anche se successivamente si prende a cuore un bambino e, eroicamente, fa di tutto per proteggerlo, Mando rimane un freddo assassino dalla morale discutibile.
Anakin Skywalker umanizza il male in Star Wars
L’emblema del male in
Star Wars è Darth Vader, introdotto nel
film del 1977. Ne L’impero colpisce ancora viene però
umanizzato: è Anakin, il padre biologico di Luke
Skywalker.
Nella trilogia prequel, Anakin Skywalker appare come un eroe tragico paragonabile ad Amleto o a Michael Corleone. Ma è la serie animata Star Wars: The Clone Wars a far leva ancora di più sugli aspetti antieroici del personaggio.
Boba Fett
Il cacciatore di taglie
Boba Fett, abilmente interpretato da Jeremy
Bulloch, viene introdotto come criminale secondario
ne L’impero colpisce ancora. Darth
Vader assume il pistolero western per rintracciare il
Millennium Falcon.
A partire dalla seconda stagione di The Mandalorian, Boba viene riportato in vita dall’attore Temuera Morrison, che riprenderà il suo ruolo anche nella serie spin-off The Book of Boba Fett: qui Fett assumerà il controllo della malavita criminale di Tatooine.
Han Solo
Quando viene introdotto
nella Taverna Mos Eisley, Han Solo sembra preoccuparsi
solo dei suoi interessi e di quelli del compagno
Chewbacca: accetta di accompagnare Luke e
Obi-Wan semplicemente per la ricompensa in denaro. Eppure,
alla fine della trilogia, Ian è uno degli eroi della
ribellione.
Unitosi ai Ribelli, continua però ad essere un antieroe. Han è il pistolero che s’imbatte in sparatorie, debiti e scontri continuamente e che, dopo la caduta dell’Impero e l’ascesa del Primo Ordine, torna alle origini.