Star Wars è una delle migliori saghe cinematografiche mai realizzate. Un classico nato nel 1977, quando nessuno aveva mai visto niente del genere. La gente si accalcava in lunghe code per aggiudicarsi un biglietto del cinema, e l’eccitazione attorno ai nuovi film della saga continua ancora oggi, all’uscita del nuovo spin-off Solo: A Star Wars Story. Ma, nonostante sia una saga pensatissima e amatissima, non vuol dire che sia esente da assurdità ed errori. Ecco alcuni degli errori e delle stranezze di Star Wars che un po’ tutti abbiamo deciso di ignorare:
La famiglia Skywalker
Obi-Wan Kenobi finisce per trovarsi in una
situazione non esattamente facile: deve nascondere i due
figli dell’assassino più temibile del mondo. Con una certa
sensibilità, decide di affidare la bambina ad un senatore-principe
che, grazie al proprio patrimonio e ai propri contatti, sarà in
grado di assicurarsi che questa cresca con potere, conoscenza,
grazia sociale, e un certo odio per l’Impero. Il bambino, invece,
lo affida al fratellastro del cattivo in questione e lascia che
mantenga il cognome del padre. Capiamo bene la difficoltà del
compito, ma c’è qualcosa che non va. Infatti, Luke viene affidato a
Owen Lars, fratellastro di Anakin, e il piccolo Luke mantiene il
cognome Skywalker. Che non è il massimo, forse, in termini di
sicurezza.
L’incontro con Leila
Tutti amiamo la scena tra
Leila e Vader in Una nuova speranza, quella nella
quale lei insiste nel professarsi una diplomatica dell’Impero, e
lui reagisce con un “portatela via”. Ma come è possibile
che Vader non sappia che si tratta della figlia? O che
almeno senta qualcosa grazie alla Forza?
È successo con Luke, quando si sono incontrati di persona per la prima volta: perché non succede lo stesso con Leila? Sappiamo che manca ancora molto alla grande rivelazione, a questo punto della storia, e che forse non sarebbe stata una buona idea rivelare qualcosa in anticipo. Ma non vuol dire che non debba funzionare allo stesso modo. No?
Le armature più deboli della galassia
L’armatura degli
Stormtrooper è uno dei design
più iconici del franchise. Di tutti i franchise. Di
sempre. Sembra a metà tra un robot e un teschio, ed è abbastanza
per rappresentare un simbolo di terrore. Ma tutto qui. Infatti,
sembra che gli Stormtrooper muoiano come mosche, più facilmente di
chiunque altro.
Basta un colpo di spada laser, e cadono a terra. Qualcuno si è dimenticato del fatto che l’armatura abbia uno scopo ben preciso, ovvero proteggere chi la indossa. Ma a quanto pare, all’Impero non interessa, e noi ci teniamo i soldati così, più come un simbolo che come una minaccia.
Speeder bike nella giungla
È il turno questa volta
de Il
ritorno dello Jedi. In paricolare, parliamo delle speeder
bike che sono uno dei mezzi migliori di sempre, e siamo tutti
d’accordo. Moto volanti con i laser. Che altro c’è
da dire? Che forse, però, non è proprio il caso di usarli nella
giungla. I veicoli, infatti, sarebbero incredibili su terreni
aperti, come deserti o pianure. Ma nella foresta, ci sono un po’
troppi ostacoli, e le probabilità di schiantarti contro un albero
ad altissima velocità sono più che alte. Certo, c’è da dire che se
uno ce la fa a sopravvivere alla corsa, è sicuramente un pilota
eccezionale. Ma ogni singolo schianto finisce con un’esplosione. E
non sono poche.
Quanto è veloce il Millennium Falcon?
Han Solo incontra Luke Skywalker e
gli dice che ha una delle navi più veloci della galassia, facendo
notare che, nonostante non abbia un aspetto nuovissimo, il Millennium Falcon è in grado di
viaggiare cinque punti oltre la velocità della luce. In un altro
momento della saga, viene detto che il diametro della galassia è di
120.000 anni luce. Il che vuol dire, che anche viaggiando
alla massima velocità, ci vorrebbero mesi per viaggiare da una
galassia all’altra. Ci sono state parecchie discussioni a
riguardo, ma il fatto rimane che la nave non è abbastanza veloce
per arrivare quasi ovunque in tempi accettabili.
Problemi con i droidi
È interessante e
divertente il fatto che, tecnicamente, i fatti
di Star Wars siano avvenuti tempo fa, ma che per
noi, la galassia abbia comunque qualcosa di futuristico.
Navi volanti, viaggi nello spazio alla velocità della luce, e robot
con personalità uniche. Il massimo dell’Intelligenza Artificiale,
insomma. Ma, allora, perché questa tecnologia non viene impiegata
anche per le navi? Perché le navi hanno bisogno di tantissimi
pulsanti, leve, e sempre, sempre, di un pilota? Se esistono droidi
del genere, dove sono allora i computer in grado di parlare e fare
cose per te? Insomma, sembra che, dopotutto, l’universo di Star
Wars sia a metà tra presente e passato.
Sarlacc non è così mostruosa
Quando Luke e Han non
portano il dovuto rispetto a Jabba, questi decide di farli
camminare sull’asse della propria nave, dritti nelle fauci della
terribile Sarlacc, per essere digeriti nel corso di mille
anni, e provare dolore inimmaginabile. Il che è un
pensiero a dir poco terrificante, ma forse non tanto quanto sembra.
Prima di essere digerita per mille anni, infatti, una persona
morirebbe sicuramente di fame. L’unico modo per far funzionare la
tortura, infatti, sarebbe mantenere in vita l’individuo in
questione mentre viene digerito per un millennio. Il che, però,
contraddice lo scopo stesso del digerire qualcosa per alimentarsi.
Sicuramente una morte terribile, ma che non corrisponde esattamente
alla descrizione.
Vivere in una lumaca spaziale
Una delle scene migliori
del’Impero è quando Han e Leila si nascondono in una
grotta dopo essere riusciti a compiere una fuga piuttosto audace.
Ma c’è qualcosa che non va con la caverna in questione. I due si
muniscono di maschere e partono per investigare. E…
scopriamo che non si tratta di una caverna, ma di una gigante
lumaca nello spazio. Ok. Come fanno ad andarsene in giro
così? Com’è l’atmosfera dentro l’essere? Si può respirare? E a loro
non succede nulla? Per un momento, immaginiamo che ci sia un
ecosistema unico al suo interno. Ma questo verrebbe alterato ogni
volta che il mostro apre la bocca, e tutti morirebbero
comunque.
La gravità!
Parliamo ancora di
scienza. Abbiamo tutti una certa familiarità con la legge
di gravità, ma rinfreschiamoci la memoria con la
definizione della legge di gravitazione universale di
Newton: nell’Universo due corpi si attraggono in modo
direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e
inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato.
Bene, il che vuol dire che pianeti di dimensioni diverse creano
gravità diverse. Che è il motivo per il quale sulla luna si
“rimbalza”. Ma, in Star Wars, la gravità è la stessa
su ogni singolo pianeta, nonostante questi siano di dimensioni
diverse. Tutti camminano, saltano, ruzzolano, si muovono allo
stesso modo.
Smemorato Obi-Wan
Ricordate i prequel,
quando Obi-Wan era un giovane uomo che visse incredibili avventure
con il proprio maestro, il discepolo, e l’unità R2 che era
sempre con loro? Ecco, Obi-Wan non se ne ricorda, a quanto
pare. Il pover R2-D2, infatti, ebbe un ruolo enorme nei prequel, ma
quando arriva con Luke su Tatooine in Una
nuova Speranza, l’anziano Obi-Wan si comporta come se non
l’avesse mai incontrato. Se la memoria di R2 è stata cancellata,
che è successo ad Obi-Wan? È vero che i prequel hanno seguito il
film in questione, ma i creatori hanno prestato poca attenzione
alla memorabilità del droide.
Il vero costo della Morte Nera
Luke, Obi-Wan, Han
e Chewbe scoprono che la
Morte Nera è tanto grande quanto distruttiva. Ed è
proprio questo il problema: è l’arma del terrore dell’Impero, che
viaggia tra le galassie, incutendo terrore e distruggendo interi
pianeti. Ma come fanno a pilotare una cosa del genere? In termini
spiccioli, è come guidare un camion delle dimensioni di una luna.
Ci vuole tempo per arrivare da una parte all’altra della nave
stessa, come si fa a farla viaggiare attraverso la galassia?
Ma non è l’unico problema. Quanto è costata? Un uomo che probabilmente passerà alla storia, di nome Ryszard “Rick” Gold ha calcolato i costi necessari a costruire la nave e a mantenerla (sì, anche quanto costa l’aria per l’interno della stazione). Il risultato è 15.602.022.489.829.821.422.840.226,94 dollari. Senza tener conto dell’attrezzatura e dell’equipaggio. Ah, e i Ribelli hanno fatto saltare in aria la prima Morte Nera, quindi sono soldi che l’Impero ha dovuto spendere due volte.
Email intergalattiche
L’inizio de Star
Wars: Una Nuova Speranza è amato da tutti, ed è
altrettanto elettrizzante ad ogni visione. La nave è sotto attacco,
la principessa fugge e affida un importantissimo segreto ad un
piccolo droide, e l’avventura comincia. Ma perché? Nel mondo
di Star Wars, esistono tecnologie avanzatissime,
viaggi intergalattici, ma nessuno ha pensato ad inventare
le email? Nonostante la tecnologia, i piani si trovano in
un corpo fisico, anziché essere trasmessi da qualche parte nella
galassia. E non è che la Ribellione dovesse nascondere il fatto che
ne fosse in possesso, l’Impero lo sapeva già: è il motivo per cui
gli stava alle costole!
I veri piani dell’Impero
L’Impero ha il merito di
aver creato una trappola niente male alla fine de
Il ritorno dello Jedi. Se non per il fatto
che le informazioni date ai ribelli sono quelle reali e accurate
sulla seconda Morte Nera, e senza motivo. Nonostante il fatto che
siano la superpotenza (malvagia) intergalattica, l’Impero non è
troppo furbo quando si tratta di dati.
Le misteriose origini del Primo Ordine
Forse verrà spiegato nei
film che seguiranno, ma una domanda sorge spontanea: da
dove viene il Primo Ordine? Alla fine
de Il ritorno, vediamo la fine dell’impero,
finalmente. si celebra la fine della tirannia. Ma, solo trent’anni
dopo, un nuovo gruppo sale al potere senza troppi problemi e la
storia si ripete?
Chi ha cercato di fermarli? Qualcuno ci ha provato? I Jedi se ne saranno pure andati, ma non c’è nessuno che abbia provato a fare qualcosa? Nemmeno la Ribellione diventata governo? Inoltre, in un periodo di tempo piuttosto breve, come ha fatto il Primo Ordine a creare un’arma ancora più temibile della Morte Nera? Dove hanno preso le risorse necessarie?
AT-AT
Un attacco contro le basi
nemiche, nascoste in profondità in un pianeta coperto di neve. I
nemici hanno speeder che sfrecciano da una parte all’altra, e
caccia che viaggiano letteralmente alla velocità della luce. Con
cosa si contrasta? Con gli AT-AT, ovviamente: navi
particolarmente pesanti e
particolarmente lente. Sono macchine che
sembrano terribili in qualunque ambiente, ma sono una scelta
particolarmente cattiva su Hoth. Perché non usare qualcosa di
leggero, magari con le ruote? Almeno, riescono a respingere
facilmente i raggi laser, finché non cadono ed esplodono. Ok.
Problemi con l’alfabeto
Come ogni civiltà, anche quella
di Star Wars ha i propri linguaggi, e il
proprio alfabeto. Le lettere in question compaiono ovunque
nell’universo. Ma vedete lettere familiari? Ad esemptio, le lettere
che rappresentano X e Y non hanno l’aspetto di X e Y. Da dove
vengono i nomi X-Wing e Y-Wing, allora? Ha senso per chi guarda,
chiaramente, ma non per Luke: quando parla dell’X-Wing, perché la
chiama così se la X non è la X?
Anche i droidi provano dolore
Sappiamo che i droidi
possono essere feriti nei sentimenti (C-3PO si offende con una
certa facilità). Ma fisicamente? Provano dolore? Nel palazzo di
Jabba, vediamo un centro di tortura di doidi, con un povero robot
che grida mentre viene fatto a pezzi. È una delle scene più cupe
dell’intera serie. Ma perché costruire droidi che sentono
dolore? Se c’è qualcosa che non va, possono essere
riprogrammati, e se c’è bisogno di ottenere informazioni,
basterebbe scaricarle, no?
Il terreno più alto
Il Maestro Jedi e
il Padawan sono arrivati a scontrarsi, in una terra dove il terreno
è fatto di lava. Entrambi combattono in modo valoroso, ma
Obi-Wan riesce a conquistare un terreno vantaggioso, dando lo
scacco matto all’allievo. Ma Anakin attacca, e Obi-Wan gli taglia
le gambe e un braccio, proprio perché stava in alto e, quindi, in
vantaggio.
Ma torniamo indietro di due film: Obi-Wan è in una fossa, appeso, Qui-Gon è morto e Darth Maul torreggia su di lui, aspettando che cada. La battaglia sembra essere finita ma, in qualche modo, Obi-Wan impugna la spada laser, salta al di sopra di Darth Maul e lo uccide. In quella circostanza, la regola del terreno più alto non ha fatto la fortuna di Maul.
Darth Vader e l’esercizio fisico
Darth
Vader è un maestro nell’uso della Forza e un assassino senza
scrupoli. L’abbiamo visto strangolare molti solo per il fatto di
non essere d’accordo con lui. Quindi, perché ha bisogno di
una spada laser per uccidere? Siamo tutti d’accordo che
sia fantastico vederlo in azione, ok. Il fascio di luce rossa è una
cosa epica, ma stiamo pur sempre parlando di un uomo capace di
spezzare il collo alle persone con la propria mente. Se per un
momento lasciamo da parte le battaglie con i Jedi, comunque
occasionali, potrebbe liberarsi delle persone con facilità. Sarà
che gli piace l’esercizio fisico, o mettersi in mostra.
La pronuncia di Chewbe
Tutti amiamo
Chewbecca. È una creatura che ispira abbracci, ma è anche
irascibile e capace di staccare un braccio ad un droide se perde un
gioco. La cosa più triste sul personaggio, comunque, è che non è
nemmeno in grado di pronunciare il proprio nome. Pensate ai suoni
emessi da Chewbe: nessuno di questi assomiglia ad un “ch” o “c”. Il
che significa che nemmeno i suoi familiari sono in grado di
pronunciare il suo nome.
La medaglia mancata di Chewbe
Il povero Chewbe si becca
un bel po’ di problemi. Ed è così che arriviamo forse al peggiore
errore commesso nel franchise: alla fine di Una nuova
speranza, durante la celebrazione per la distruzione della
Morte Nera, gli eroi ricevono bellissime medaglie al coraggio. Luke
ha una medaglia, Han ha una medaglia, e Chewbe viene
ignorato. Perché non ha aiutato Han a salvare l’universo?
Non si merita una medaglia? Nella versione speciale e aggiornata
di Una Nuova Speranza, completa di materiali nuovi ed
effetti speciali digitali, nessuno ha pensato di correggere il
torto fatto a Chewbe. Vergogna.
Fonte: Screen Rant