X-Men: Dark Phoenix, Easter Eggs e riferimenti ai fumetti

Nonostante non stia raccogliendo grandi consensi, sia di pubblico che di critica, X-Men: Dark Phoenix (qui la nostra recensione) è molto importante nella storia cinematografica del franchise dei mutanti al cinema, visto che rappresenta il punto di arrivo dell’intera saga.

Anche per questo, è interessante scoprire e intercettare nel film le Easter Eggs, i cameo e i riferimenti al fumetto originale che sono nascosti dentro al film. Eccone alcuni:

5“Se n’è andata”

 

X-Men: Dark Phoenix si conclude di nuovo con il sacrificio di Jean Gray, che rinuncia alla sua vita per distruggere Vux. Bene, quando tutto questo accade, Cyclops dice “Se n’è andata” e quella è esattamente la stessa frase con cui Wolverine chiude in X2.

Come vedremo, il film presenta molte citazioni di quella trilogia originale e Kinberg dimostra così che non si vergogna affatto di X-Men: Conflitto Finale mentre Jean polverizza i nemici durante l’atto finale esattamente allo stesso modo di Famke Janssen, nel 2006.

La Regina Nera

Non c’è segno dell’Hellfire Club nel film, ma Selene fa un’apparizione nei panni di uno dei membri della Fratellanza di Magneto. Lei è stata la Regina Nera di quella sinistra organizzazione, ma è ritratta come un villain generico in questo film, in cui usa i suoi poteri psichici per rallentare leggermente l’avanzata di Xavier.

In realtà, l’unica cosa che ha in comune con il bellissimo personaggio dei fumetti è il nome, visto che il ruolo non è memorabile.

Un discorso familiare

X-Men: Dark Phoenix si apre con un discorso in voice over di Sophie Turner/Jean Grey. Se prestate attenzione, però, potrete rintracciare nelle parole della giovane Jean le stesse che Patrick Stewart/Xavier pronuncia all’inizio di X2.

Stranamente, Kinberg omaggia anche il primo X-Men con un’inquadratura identica dei merli che volano via dal campo di basket della scuola.

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