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X-Men: Giorni di un Futuro Passato, 10 grandi differenze tra il fumetto e il film

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X-Men: Giorni di un Futuro Passato, 10 grandi differenze tra il fumetto e il film

Quando si pensa alle storyline iconiche degli X-Men, The Dark Phoenix Saga e Giorni di un Futuro Passato sono le prime a venire in mente. Entrambi gli episodi sono stati adattati per il grande schermo, ma l’accoglienza riservata a X-Men – Giorni di un futuro passato è stata di gran lunga più positiva rispetto al risultato ottenuto da Dark Phoenix.

Ci sono differenze nelle premesse

La storia di base su un X-Man del futuro che arriva nel presente per impedire che un futuro oscuro sovrasti il mondo, si è dimostrata avvincente in entrambi i formati. Detto questo, l’adattamento cinematografico è tristemente noto per essersi preso forse troppe libertà rispetto al materiale di partenza.

Anche se X-Men: First Class è uscito solo tre anni prima, ne sono passati undici nell’universo e in quel periodo sono successe molte cose agli X-Men appena formatisi. Nel film, sia gli X-Men che la Confraternita sono stati arrestati o uccisi dopo che Magneto è stato incastrato per aver ucciso John F. Kennedy, il che ha reso Charles Xavier piuttosto amareggiato.

Ci sono meno sopravvissuti nel futuro del fumetto

Nella linea temporale futura presentata dal film, la maggior parte dei principali personaggi degli X-Men sono sopravvissuti, con le sole notevoli eccezioni di Bestia, Nightcrawler e Angel. Nonostante gli X-Men finiscano per essere massacrati dalle Sentinelle, è impressionante che siano sopravvissuti così a lungo.

Gli X-Men nei fumetti non sono così fortunati, in quanto, nel corso degli anni, la maggior parte della popolazione mutante ha visto morire diversi membri nel corso degli anni. Gli ultimi X-Men rimasti sono Kitty Pryde, Wolverine, Tempesta, Colosso, Rachel Summers, Franklin Richards e Magneto, che si uniscono per compiere un’ultima missione per salvare il mondo.

L’impatto sull’Universo Marvel in senso lato è menzionato nei fumetti

I film degli X-Men della Fox non potevano presentare molti altri eroi Marvel al di fuori dei Merry Mutants, dato che i diritti dei Vendicatori e dell’Uomo Ragno erano detenuti da altre compagnie e i Fantastici Quattro vivevano in un purgatorio cinematografico. Così, X-Men: Days Of Future Past è, come molti si aspetterebbero, un film piuttosto X-Men-centrico.

Nei fumetti, tuttavia, non solo i mutanti sono stati lentamente spazzati via quando le Sentinelle hanno preso il sopravvento, bensì tutti i Vendicatori, i Fantastici Quattro e altri ancora sono stati uccisi nella raccolta. Se X-Men: Giorni di un Futuro Passato verrà mai rifatto nel MCU, è probabile che un destino oscuro attenda gli eroi più forti della Terra in questo sinistro futuro.

Le Sentinelle sono più spietate nel film

X-Men: Giorni di un Futuro Passato finisce praticamente in un bagno di sangue per quella che sarà la resistenza del futuro, con molte morti strazianti che colpiscono gli X-Men. Le Sentinelle, le cui abilità sono amplificate da un campione del DNA di Mystica, sembrano concentrate sull’uccisione indiscriminata di mutanti nel film.

Le Sentinelle nei fumetti hanno invece trasferito i restanti mutanti in campi di internamento, oltre a minacciare di espandere il loro impero al di là del Nord America, inaugurando il pericolo di una guerra nucleare. Questo fa si che le motivazioni degli X-Men riguardino non tanto l’evitare il futuro, quanto tentare di impedire che l’oscuro avvenire che si presenti sia portato a peggiorare.

L’X-Man inviato nel passato è Kitty Pryde nei fumetti

Non è una sorpresa che i creatori di X-Men: Giorni di un Futuro Passato abbiano deciso che fosse Wolverine l’incaricato della missione di tornare nel passato. E’ indubbio che egli sia il migliore X-Man nel film e che il coinvolgimento del personaggio si adatti al meglio all’ambientazione anni ’70 del film, oltre al fatto che il suo nome è assolutamente di richiamo al botteghino.

Tuttavia, anche se Wolverine occupa una posizione di rilievo nei fumetti, nel film il ruolo dell’inviato è affidato a Kitty Pryde. Kitty, che era stata precedentemente ritratta come ottimista ma svampita, viene trasformata in una veterana incallita in un istante, qualcosa che il personaggio è diventato lentamente nel corso degli anni.

Il destino di Wolverine è più cupo nei fumetti

X-Men: Days Of Future Past ci regala una delle migliori interpretazioni di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, con l’attore completamente calato nel personaggio; il film termina con uno sguardo ad un futuro più felice dove Wolverine vive allegramente con il resto degli X-Men.

I frangenti dedicati a Wolverine nei fumetti non lo vedono uscire vincitore; per far guadagnare tempo a Kitty, Wolverine viene scagliato contro una Sentinella attaccante da Colosso, solo per essere prontamente vaporizzato dal robot, e senza alcuna speranza di un futuro migliore nei fumetti, il destino di questa versione di Wolverine è piuttosto triste.

Il roster degli X-Men è diverso

Quando Wolverine ritorna nel passato, c’è scompiglio tra gli X-Men. Con parte della squadra morta o in prigione, solo un avvilito Charles Xavier e un riluttante Bestia sono lì per aiutare Wolverine a salvare la situazione.

Il roster degli X-Men dei fumetti è molto più corposo, con Tempesta a capo della squadra e Wolverine, Colosso, Angel, Nightcrawler e Kitty Pryde che la sostengono. Laddove Charles e Hank non riescono a credere a Wolverine nel film, la squadra è notevolmente più veloce a fidarsi di Kitty nei fumetti.

L’assassino nei fumetti è la Fratellanza

Il punto cruciale di entrambe le versioni di X-Men: Giorni di un Futuro Passato è che gli X-Men devono impedire a un assassino di uccidere un bersaglio specifico, evitando così l’infausto futuro. L’assassino nel film è familiare, nientemeno che il Magneto di Michael Fassbender, anche se ci viene presentata una Mystica combattuta con il suo obiettivo.

Nei fumetti, gli assassini sono la Confraternita, che si riunisce sotto la guida di Mystica per compiere l’omicidio. Anche se entrambe le versioni vedono quindi gli X-Men impegnati a fermare l’assassinio, hanno esiti molto diversi.

L’obiettivo differisce nelle versioni

Una morte nel passato ha conseguenze importanti nel futuro, ma entrambe le versioni della storia hanno obiettivi diversi. Nel film Magneto tenta di uccidere Richard Nixon, mentre Mystica progetta di uccidere il principale cattivo del film, Bolivar Trask, il creatore delle Sentinelle, anche se alla fine sceglie di risparmiarlo.

Al contempo, nei fumetti, la Confraternita tenta di uccidere il senatore Robert Kelly, verso il quale Mystica non mostra lo stesso ritegno. Mentre gli X-Men riescono a salvare entrambi gli individui, il che forse rappresenta la più grande differenza tra le due versioni della storia.

Le conseguenze degli eventi sono sostanzialmente diverse

Dopo che le morti di Richard Nixon e Bolivar Trask vengono evitate nel film, la minaccia di un futuro oscuro svanisce definitivamente. Questo porta a una nuova linea temporale in cui la comunità mutante è più accettata dal grande pubblico, come si vede in X-Men: Apocalypse e Dark Phoenix.

Il fumetto, d’altra parte, termina con una saggia citazione di Xavier, mentre il senatore Kelly si schiera con Trask, lasciando potenzialmente intendere che il futuro oscuro che la storia presenta è garantito; gli eventi di questa storia hanno avuto un’eco nella storia degli X-Men, specialmente nella recente run di Jonathan Hickman.