I cattivi sono spesso più interessanti degli eroi, perché la loro visione distorta della vita e le loro ambizioni oltraggiose riescono a coinvolgere di più rispetto alla classica coscienza pulita e la bussola morale dell’eroe. E’ vero che è gratificante vedere l’eroe trionfare alla fine di un film… ma non è sempre così.
Nel corso dei decenni, ci sono stati numerosi esempi di film in cui il cattivo ha la meglio sull’eroe. Che si tratti dei piani astuti del Joker, di un cecchino misterioso che tormenta la gente nelle cabine telefoniche, o di una zingara che lancia una maledizione a un’impiegata innocente, questi cattivi hanno sancito il successo di numerose storyline, come evidenzia Screenrant.
3Funny Games (1997)

Il regista austriaco Michael Haneke è meglio conosciuto per i suoi film dalla venatura romantica e ha anche vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes per Amour, ma c’è una patina oscura che attraversa alcuni dei suoi altri film. Uno dei più scioccanti della sua filmografia è Funny Games, che segue le vicende di una famiglia in vacanza, tenuta in ostaggio non da un solo cattivo, bensì da due giovani psicotici e annoiati.
La famiglia finisce per essere torturata brutalmente dai due e, anche se Haneke prende in giro il pubblico stesso tramite astuti riferimenti intertestuali, i due ragazzi uccidono la moglie, il marito e il figlio per poi poter proseguire la loro giornata. Ciò che rende il film ancora più sconcertante è che gran parte della violenza avviene fuori dallo schermo, il che significa che il pubblico è lasciato a immaginare cosa sta succedendo unicamente attraverso l’incedere di urla e sonorità macabre fuori campo.