Il web è diventato ormai la culla delle teorie cinematografiche, frutto di fantasie dei fan e supposizioni basate sui possibili incroci di trama che non trovano (quasi mai) riscontro nella realtà.
Tuttavia alcune di queste sono state confermate a posteriori dagli stessi produttori, sceneggiatori e registi, come mostra la lista compilata da ScreenRant.
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Ecco allora le 8 teorie cinematografiche che si sono rivelate vere:
Tarzan e Frozen sono ambientati nello stesso universo
Come forse saprete (e se
non fosse così, non continuate con la lettura), nelle scene
iniziali di Frozen la nave
dei genitori di Anna ed Elsa è
dispersa in mare durante una tempesta. Da lì hanno preso piede
diverse speculazioni dei fan sul destino della coppia: saranno
vivi, o meglio, naufragati su qualche isola sperduta? Vi ricorda
qualcosa? Nel classico Disney Tarzan, un uomo e
una donna naufragavano sulle coste di un’isola tropicale dando
inizio ad una nuova vita nella giungla e allevando un neonato…
Ebbene tempo dopo il co-regista di Frozen,
Chris Buck, ha confermato che la teoria è del
tutto fondata, tuttavia manca l’ok della casa di
Topolino.
L’identità segreta di Albus Silente
Una delle
teorie dei fan approvate dall’autrice di Harry
Potter J.K.Rowling è quella relativa al
professor Albus Silente e al suo essere in
fondo l’incarnazione della morte. Questa idea metaforica si
realizzerebbe quando quattro dei principali personaggi –
Harry, Silente,
Voldemort e Piton – vengono in
qualche modo allineati ai personaggi del racconto dei Doni
della Morte: nell’allegoria infatti Voldemort è il fratello
maggiore affamato di potere, Piton è il fratello ossessionato
dall’amore e Harry è il fratello più giovane, che alla fine del
racconto saluta la morte “come un vecchio amico“. Silente
quindi sarebbe “la morte”, quando Harry lo incontra nell’aldilà
prima di scontrarsi per l’ultima volta con Voldemort.
Peter Parker ha un cameo in Iron Man 2
La caratteristica
principale del MCU è che i suoi film sono
tutti connessi fra loro, anche grazie a piccoli
dettagli. Uno di questi è stato prima sognato
dai fan e poi confermato: Spider-Man ha un
cameo in Iron Man 2. Durante il finale del film
vediamo un giovane ragazzino vestito da Iron Man, e sia
Tom
Holland che Robert Downey Jr. hanno confermato
che si tratta di Peter Parker.
Gesù è un ingegnere nell’universo di Alien
Il prequel
di Alien, Prometheus, ha messo in dubbio molte
verità del franchise lasciando agli spettatori moltissime domande
aperte. Chi sono in realtà gli ingegneri? Secondo il racconto,
rappresentano una razza aliena intelligente e responsabile della
creazione della vita su altri mondi, inclusa la Terra. Da allora le
teorie hanno pensato che fossero in realtà l’incarnazione di
Gesù Cristo, e lo stesso Ridley Scott ha confermato che questa
teoria è corretta: gli ingegneri hanno infatti inviato sulla Terra
un emissario…
Il Genio è anche il venditore ambulante
Oltre al
dare voce al Genio, Robin Williams ha doppiato anche il
Venditore ambulante di Aladdin – ovvero il
narratore della storia che compare all’inizio del film. Ed
effettivamente non è soltanto la voce ad unire i personaggi, ma
tante altre somiglianze… Più tardi il co-regista Ron
Clements ha rivelato che il venditore ambulante era
effettivamente il Genio sotto mentite spoglie.
Aquaman ha un cameo in L’Uomo d’Acciaio
Anche nel
DCEU sono molte le connessioni segrete fra i film,
e alcuni fan più attenti hanno notato che Aquaman
avrebbe potuto salvare Clark Kent dall’annegamento
in Man of Steel. Nella sequenza
vediamo la sagoma dell’eroe circondata da un branco di balene che
nuota accanto a lui, presumibilmente per volere del re di
Atlantide. Qualche mese fa è stato proprio Jason Momoa ad affermare che il regista
Zack Snyder gli ha confidato che questa era l’idea
dietro la scena.
Tutti i film di Quentin Tarantino appartengono allo stesso universo
Non solo MCU e DECU,
anche Quentin Tarantino ha il suo
personale universo cinematografico condiviso. Si, perché ci sono
diversi elementi che collegano tutti i film del regista, come i
personaggi (ad esempio Vic Vega de Le
Iene e Vincent Vega di Pulp
Fiction) che sono estremamente simili, o la marca di
sigarette Red Apple che questi fumano spesso.
Il mistero de La città incantata
Alcuni fan
degli anime sostengono che La città incantata sia
in realtà un commento favolistico alla prostituzione nel Giappone
del XIX secolo. E la teoria è stata appurata dallo sceneggiatore e
regista Hayao Miyazaki: dopo la
pubblicazione del testo originale, il co-fondatore dello
Studio Ghibli ha confermando che
alcuni riferimenti culturali sono stati progettati per evocare i
“lavoratori delle terme” dell’epoca. Questi a loro volta
erano intesi come una metafora dello stato della società giapponese
contemporanea.