Come spiegato dagli sceneggiatori di Avengers: Endgame Christopher Markus e Stephen McFeely, quello che abbiamo visto sul grande schermo è il risultato di un lungo processo creativo che ha subito vari cambiamenti nel corso degli anni. Dunque alcune scene previste originariamente sono state scartate in favore della narrazione o di qualche soluzione migliore.
Ma di quali sequenze parliamo? Ecco le 10 che potevano essere nel film:
Lo schiocco di Thanos
Gli sceneggiatori hanno confermato che lo schiocco di Thanos non era previsto alla fine di Infinity War, ma in Endgame: “Se lo avessimo fermato prima, o con quattro delle gemme, sarebbe stata una pausa e ci saremmo chiesti cosa avrebbe fatto, se gli eroi avrebbero rimediato alla cosa, mentre noi volevamo un finale ancora più definitivo.”
Thor combatte con il sé del passato
Una delle sequenze più divertenti e inaspettate di Avengers: Endgame a visto Captain America combattere contro la versione di se stesso del passato, ma apparentemente, in una prima stesura del film, era il Dio del Tuono a confrontarsi con il suo “gemello”.
Forse una lotta tra il Thor atletico di una volta e il Thor sovrappeso avrebbe dato vita ad un momento ancora più spettacolare e dagli esiti incerti, dove il valore dell’eroe sarebbe stato misurato non tanto dalla forza, quanto dal cuore.
Tony Stark ad Asgard
A quanto pare nella prima stesura dello script di Endgame gli eroi sarebbero tornati indietro nel tempo, ma non a New York, bensì ad Asgard. Il momento esatto è la locazione del Tesseract nel caveau del regno, e sarebbe stato Tony a recarsi lì per recuperare la gemma confrontandosi con Heimdall.
Un dialogo durante la battaglia finale
Christopher Markus ha svelato che, inizialmente, la scena della battaglia finale di Endgame era ancora più lunga, con una struttura in tre atti e un dialogo tagliato dal film:
“Avevamo una sequenza ambientata in trincea mentre la guerra era in pausa e ci ritrovavamo con diciotto personaggi. ‘Che cosa faremo?’, si chiedevano, e uno di loro avrebbe risposto ‘Lo farò io’ .”
Morag sott’acqua
La scena ambientata su Morag dove Peter Quill recupera la gemma e dove tornano War Machine e Nebula per sottrarla all’eroe era stata concepita come qualcosa di estremamente complicato da realizzare. Stephen McFeely ha spiegato perché:
“Era sott’acqua, molto acuta, ma anche troppo difficile da portare sullo schermo. Quindi abbiamo deciso di tornare al momento in cui Peter Quill era lì perché ci sembrava più fattibile e divertente“.
Un finale diverso per Iron Man
La scena cruciale di Endgame arriva alla fine, con la frase pronunciata da Tony Stark prima di schioccare le dita davanti a Thanos. Tuttavia i registi hanno rivelato che quel “Io sono Iron Man.” non era previsto nella versione originale del film.
“Tony non avrebbe dovuto dire nulla in quel momento, ma eravamo nella sala di montaggio chiedendoci se dovesse farlo. D’altronde si trattava di un personaggio vissuto e morto dicendo battute…Non riuscivamo a trovare una soluzione, c’erano tantissime frasi diverse, poi il nostro editor Jeff Ford, che ha lavorato con noi in tutti i quattro film dei Marvel Studios, ha detto “Perché non ci limitiamo a chiudere il cerchio facendogli dire Io sono Iron Man?”. Non abbiamo perso tempo e siamo andati a girare subito la scena“.
La vendetta di Thor
Secondo Christopher Markus, la trasformazione di Thor in un alcolizzato sovrappeso che ricorda il Grande Lebowski non era la prima scelta per l’arco del personaggio in Endgame.
“L’idea iniziale era portare Thor verso una missione di vendetta. Poi abbiamo pensato che era la stessa motivazione del precedente film, e che dovevamo spostarci dal concetto di fallimento portandolo da una parte inedita e vedendo cosa sarebbe successo“
L’arrivo nel MCU del Tribunale Vivente
A quanto pare la prima stesura dello script prevedeva l’ingresso nel MCU del Tribunale Vivente, un’entità cosmica onnipotente con tre teste che agisce come un giudice che governa altri personaggi come Morte e Eternità.
Tuttavia, secondo Stephen McFeely, non si adattava alla trama del film:
“Avrebbe portato un intero livello di lettura in più per l’universo e penso che fosse troppo importante da sacrificare così“.
Occhio di Falco si sacrifica al posto di Vedova Nera
La scena ambientata su Vormir è una delle più controverse di Avengers: Endgame, ed è stato proprio McFeely a spiegare che in una bozza iniziale Occhio di Falco si sarebbe sacrificato al posto di Vedova Nera saltando giù dal dirupo.
“Jen Underdahl, una delle nostre responsabili degli effetti speciali, ci disse di non portare Clint via dalla vita di Natasha, e trovammo la cosa davvero commovente a tal punto da farci cambiare idea.”
Tony incontra sua figlia adolescente
Nella chiacchierata con MTV News i registi hanno svelato il motivo dell’assenza di Katherine Langford nel film, dopo che la star della serie 13 Reasons Why era stata confermata ufficialmente nel cast lo scorso ottobre e il cui ruolo non era mai stato specificato.
“Avevamo questa idea che vedeva Tony entrare in una sorta di universo metafisico, lo stesso in cui si è trovato Thanos dopo aver schioccato le dita in Infinity War. Lì ci sarebbe stato l’incontro con la versione futura di sua figlia […] Presto ci siamo resi conto che mancava quel legame emotivo con Morgan adulta, e la scena non funzionava né risuonava a livello di emozione, ed è per questa ragione che abbiamo deciso di eliminarla e di allontanarci da quell’idea“.
Nell’intervista viene inoltre spiegato che la versione del film con la sequenza che vedeva protagonista la Langford era stata mostrato al pubblico durante i test-screening, tuttavia la mancanza di reazioni positive e la confusione generale hanno spinto i Marvel Studios a procedere in un’altra direzione.
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Fonte: ScreenRant