L’espediente narrativo del Cliffhanger è quello strumento per cui un racconto si conclude con un colpo di scena, un filo narrativo “appeso” per così dire, in sospeso, che fa pensare che ci sarà ancora altro da raccontare sulla medesima storia.

Si tratta di un espediente che nasce in letteratura ma che anche il cinema usa in abbondanza e, per quello che riguarda il mondo delle trilogie e dei sequel, è quasi il pane quotidiano.

Ma in quale storia il cliffhanger è utilizzato al meglio? Ecco 10 esempi che possono essere considerati i migliori della storia del cinema recente.

3Ritorno al Futuro: Parte II

Prima che tutti obbiettino che anche il primo film della trilogia termina con un cliffhanger (Doc che dice a Marty che i suoi figli sono in pericolo esortandolo a un viaggio nel futuro, questa volta), c’è da fare una specificazione. La famosa battuta di Doc alla fine di Ritorno al Futuro era intesa come una battuta. Né Robert Zemeckis né Bob Gale sapevano che ci sarebbe stata una Parte II, mentre sapevano benissimo che ci sarebbe stata una Parte III, perciò legarono i due film da una svolta narrativa astuta. Alla fine del secondo film, vediamo Doc e Marty alle prese con la grande tempesta di fulmini di Hill Valley, la stessa che nel primo film riportò Marty nel 1985. Questa volta Doc, non riuscendo ad atterrare con la DeLorean per via delle turbolenze, viene colpito da un fulmine. Rimaniamo per un secondo con Marty, incredulo, che pensa che Doc sia morto, ma in quell’istante sopraggiunge un dipendente della Western Union, che ha per lui una lettera da parte di Doc proveniente dal 1885. Il fulmine lo ha riportato indietro di un secolo, storia raccontata nella Parte III.