Fin dalla fine di The Avengers  (2012), sappiamo che Thanos è il super cattivo del MCU e il suo potere è legato alle Gemme dell’infinito. Da allora, i film hanno rivelato la posizione di ognuna di esse, e manca all’appello solo la Gemma dell’Anima, ormai, che potrebbe nascondersi nel Wakanda (e vedremo quindi in Black Panther).

In merito al loro potere e alla loro provenienza, c’è ancora molto mistero. Come funzionano esattamente? Cosa succede quando sono riunite? Chi le ha create? Perché erano quasi tutti nascosti sulla Terra, e non in un posto più sicuro? Negli ultimi sei anni, queste domande hanno afflitto i fan. Oggi cerchiamo di rispondere ad alcune di esse, approfondendo la loro storia.

Le Gemme dell’Infinito hanno iniziato a comparire nei fumetti a partire dai primi anni ’70. Semplicemente essere in possesso di una Gemma garantisce al suo possessore un potere inimmaginabile. Mettere insieme tutte le Gemme trasforma il possessore in un dio, capace di fare quasi tutto.

Ecco 10 segreti delle Gemme dell’Infinito

3Sono senzienti

Le Gemme non sono solo potenti, ma sono anche senzienti. Anche se non è chiaro quanto lo siano, è molto chiaro, nei fumetti, che sono guidate da una sorta di forza senziente. A notarlo per primo è stato Adam Warlock, durante la prima avventura con la Gemma dell’Anima, in cui la Gemma collezionava anime anche in autonomia. Era possibile per lui comunicare con altre Gemme e capiva che erano connesse.

In New Avengers: Illuminati #2 (2007) di Brian Bendis, Brian Reed e Jim Cheung, la Gemma del Tempo appariva in autonomia, mentre le altre erano assemblate. Questo potrebbe avere a che fare con ciò che abbiamo detto in precedenza, ovvero che facevano tutte parte di un solo essere.