Halloween Kills è arrivato in sala tra la gioia dei fan della saga che non vedono l’ora di continuare a capire in che modo Michael troverà nuovi modi per ossessionare Lauire e come quest’ultima tenterà di ammazzarlo, questa volta con l’aiuto della sua famiglia.
Il film, secondo di una trilogia affidata a David Gordon Green, è particolarmente attento all’intera saga e non perde occasione per omaggiarla. Ecco i riferimenti al franchise di Halloween in Halloween Kills.
Michael alla sua Finestra
La finestra nella stanza di Judy Myers sembra sempre molto intrigante per Michael. Alla fine del film, Michael raggiunge finalmente il suo obiettivo di stare alla finestra e guardare fuori. Non è la prima volta nella serie che Michael sta lì a guardare la città intorno a lui.
La scena ricorda l’originale Halloween quando vediamo Michael che guardare Laurie e le sue amiche fuori dalla stessa finestra. Appare lì, in quella stessa posizione, in altri film della serie, in particolare Halloween V, Halloween VI e Halloween: Resurrection.
Un’altra folla arrabbiata
Quando Haddonfield scopre che il suo personale Uomo Nero è tornato di nuovo nella sua città natale, i sopravvissuti di quella notte di Halloween del 1978 guidano la città a caccia del mostro. La folla arrabbiata di Haddonfield pronta al linciaggio è già stata vista in questa serie prima, sia in Halloween II che in Halloween IV: Il ritorno di Michael Myers.
Nel sequel originale, una volta che la città scopre che Myers è l’assassino, si aggrega in una folla inferocita, ma la cosa più violenta che fa è vandalizzare la casa di Myers. In Halloween IV, la città decide anche di dargli la caccia, finendo con un’identificazione errata e una tragedia.
Michael uccide una coppia di anziani
Dopo che Michael Myers fugge dalla trappola preparatagli così scrupolosamente da Laurie, si dirige a casa del vicino in cerca di un’arma. Questa scena è stranamente simile a quando Myers entra in una casa e prende un enorme coltello da macellaio, all’inizio di Halloween II. Questo è film della saga è così controverso trai fan che, paradossalmente, Michael Myers è considerato tra i personaggi più piacevoli della storia.
La coppia che viene uccisa in Halloween Kills che omaggia la coppia nel vecchio film non si toglie dai piedi tanto facilmente. Michael non è dell’umore per afferrare silenziosamente un’arma e allontanarsi, ma preferisce sbarazzarsi di entrambi prima di afferrare la sua arma preferita e andare a seminare altra morte.
Michael viene smascherato
C’è una strana tradizione in cui Myers viene smascherato da un personaggio femminile che è sopravvissuto ai suoi attacchi. Questo film non è diverso, con Myers senza maschera che alla fine affronta una folla di suoi sopravvissuti. Questa volta, la persona che lo smaschera è Karen Nelson, la figlia di Laurie.
Nei film precedenti, solo Jaime, Laurie e lo stesso Myers hanno rimosso la maschera, gesto che conferisce a chi lo fa il potere di fermare momentaneamente Michael, il killer definitivo, almeno momentaneamente. Finora, l’unica persona (al di fuori di se stesso) che si è completamente tolta la maschera ed è sopravvissuta è Laurie, e il pubblico sta aspettando la loro resa dei conti finale in Halloween Ends del prossimo anno.
Qualcuno dice: “Corri”
Lindsey Wallace ha affrontato Myers al fianco di Tommy Doyle e Laurie Strode nel 1978 ed è sopravvissuta. Era perseguitata da quella notte, come lo erano gli altri, diventando una donna forte e capace, pronta a proteggere gli altri nel momento in cui quell’incubo sarebbe ritornato a perseguitarla.
Lindsey si dimostra abile nel provocare Myers mentre riesce ancora una volta a sopravvivere, e al suo apice, urla ai bambini sulle altalene nel parco di correre e nascondersi prima che lui li uccida tutti. In Halloween V: La vendetta di Michael Myers, anche Tina, la preferita dai fan, si sforza di proteggere i bambini nel film, alla fine urlando a Jaime di scappare mentre si sacrifica per tentare di portare Michael fuori dal suo obiettivo.
Maschere Silver Shamrock
Quando hanno concluso i libri su Halloween II, i creativi hanno creduto che il franchise sarebbe continuato come una serie antologica, e la terza puntata, infatti, è stata Halloween III: Season of the Witch. Anche se ora è un film con uno status di cult movie, è stato un flop e quasi immediatamente è stato dimenticato dai fan.
Molti di coloro che hanno visto quel film non saranno mai in grado di dimenticare le maschere Silver Shamrock. Halloween Kills è quanto di più lontano possa esserci da Season of the Witch, eppure i corpi nel parco, con le maschere e tanto di targhetta Silver Shamrock in vista sono un chiaro omaggio a quel film, nonostante tutto.
Tutti hanno diritto a un bello spavento
Nel film originale del 1978, parte della genialità derivava dall’uso della suspense da parte di John Carpenter invece che del sangue per scatenare la paura negli spettatori. Uno dei migliori riferimenti nel film arriva grazie allo sceriffo Brackett, interpretato da Charles Cypher, che torna ad Haddonfield. Brackett è artefice di una delle migliori scene “di paura”, urtando accidentalmente Laurie che si allontana da casa Myers. Mentre la rassicura, sorride, dicendo: “Sai che è Halloween. Immagino che tutti abbiano diritto a un bello spavento”.
Immagina la gioia dei fan quando Leigh Brackett si avvicina a Myers in Halloween Kills per vendicarsi di Myers e fa partire la carica all’Uomo Nero quando dice: “Ehi Michael. È Halloween. Tutti hanno diritto a un bello spavento”.
La parte dell’infermiera Marion
Dalla corsa sul tetto dell’auto alla rievocazione fotogramma per fotogramma della sua fuga dalla Smith’s Grove Institution, il rifacimento di una delle scene più iconiche del film originale era una delle più attese alla premiere del film – e ha affatto non deluso.
Non è solo il miglior ritorno al passato di un precedente film di Halloween, ma è forse uno dei migliori omaggi in un sequel/reboot che ha impreziosito il grande schermo di recente. Anche se questa volta non è fuggita, Marion è stata una delle migliori vittime dell’intero film. Nel film si rende persino omaggio alla sua fuga iniziale, con un altro passeggero vestito con un costume incredibilmente simile a quello che indossava quel 31 ottobre 1978, mentre cade sul marciapiede allo stesso modo. Sfortunatamente per lei, alla fine Myers ha rivendicato la vittima.