Harry Potter e il Principe Mezzosangue: 10 cose che il film cambia dal libro

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Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il sesto film della serie e rappresenta anche l’ultimo anno che il protagonista passa a scuola. Dalle dichiarazioni di J.K. Rowling, sappiamo che alla fine della guerra, sia Harry che Ron non completeranno mai gli studi, mentre Hermione è l’unica che torna a Hogwarts per il suo sesto anno di scuola.

Durante il suo sesto anno a scuola, Harry si confronta con il misterioso principe Mezzosangue, che dà il titolo al film (e al libro). Ma in che modo la storia è stata portata sullo schermo? Come è stato adattato il film a partire dalle pagine della Rowling?

Ecco 10 dettagli di Harry Potter e il Principe Mezzosangue che il film cambia rispetto al libro.

6I flashback sono ridotti

Nel libro, Harry spende una buona parte del suo tempo nell’ufficio di Albus Silente, rivivendo con il Preside molti ricordi, dello stesso Silente ma anche di terzi, relativi al passato di Lord Voldemort. Sullo schermo si vedono invece soltanto due ricordi: Silente che visita Tom Riddle in un oscuro orfanotrofio di Londra e poi Tom che chiede al professor Horace Lumacorno cosa sono gli Horcruxes.

Ma c’è molto di più nel materiale di partenza! Non ci ci viene raccontato niente di Bob Ogden, Morfin Gaunt, Marvolo Gaunt, Tom Riddle Sr. o addirittura Merope Gaunt – la madre del Signore Oscuro – così come Honky l’elfo domestico e Hepzibah Smith. Tutti personaggi che hanno avuto un loro peso all’interno della storia di Voldemort.