Loki: 15 cose che le persone hanno capito male sul Dio dell’Inganno

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Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben cinque cinecomic dei Marvel Studios (se contiamo anche l’imminente Avengers: Infinity War). Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

Tuttavia, nonostante il riscontro positivo, ci sono alcuni aspetti di Loki che quasi tutte le persone hanno frainteso: ecco di seguito le 15 più evidenti.

2Non è etero

L’universo cinematografico Marvel non ha mai preso decisioni totalmente progressiste, e la rappresentazione della comunità LGBT su grande schermo non è del tutto al passo con il mondo esterno. Certo, in Thor: Ragnarok, si può intuire che Valchiria avesse avuto una relazione con un’altra donna, ma quando si tratta dell’orientamento sessuale di Loki alcuni indizi più sottili lasciano intendere che non sia etero. Nei fumetti infatti viene spiegato che non ha una solida preferenza di genere…

Frigga non avrebbe dovuto affidargli il trono

Sull’amore di una madre per un figlio ci sarebbe molto da dire, tuttavia visti i numerosi imbrogli creati da Loki nei secoli che hanno messo in pericolo Asgard e fatto arrabbiare Odino, non si spiega perché la regina Frigga abbia sempre avuto un debole per questo bambino problematico. Durante gli eventi del primo film di Thor, Odino cade in un processo rigenerativo periodico che lo lascia con un occhio solo e inconscio, vulnerabile e incapace di svolgere le sue funzioni di capo per un tempo prolungato. E allora chi viene nominato da Frigga come sovrano temporaneo di Asgard? Loki. Il tutto trascurando ciò che ha fatto e  consegnandogli come se niente fosse le chiavi del regno.

Nelle sue vene non scorre sangue asgardiano

Quando Odino trovò il figlio abbandonato del re dei Giganti di Ghiaccio e lo adottò facendo di lui un erede tanto quanto lo era Thor. In età adulta Loki venne elevato al grado di principe di Asgard in lizza per il trono e per quanto ne sappiamo, è l’unico asgardiano che non condivide di fatto quel sangue divino, ma può tecnicamente governare.