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MCU: 20 cose che non avete notato nei film

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MCU: 20 cose che non avete notato nei film

Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.

Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.

E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.

L’omaggio a Star Wars nella Fase 2

Se siete fan di Star Wars saprete già che nel franchise è alquanto frequente che i protagonisti perdano degli arti, anche solo le mani. Ovviamente il più famosi sono Luke e Anakin, ma anche C-3PO, Mace Windu, Conte Dooku e altri personaggi perdono una parte del corpo.

Si dia il caso che Kevin Feige, boss Marvel Sutidos, sia un grande fan della Saga di George Lucas, e ha voluto che la Fase 2 del MCU fosse un continuo omaggio a Star Wars.

Feige ha dichiarato che la cosa non è cominciata come una consuetudine intenzionale ma lo è diventata: in ogni film della Fase 2 qualcuno perde una mano (in genere).

Thor in Thor: The Dark World, Aldrich Killian in Iron Man 3, Bucky in The Winter Soldier, Groot in Guardiani della Galassia, Iron Man in Age of Ultron e Yellowjacket in Ant-Man. Tutti loro perdono un arto.

Doctor Strange è pieno di riferimenti al suo incidente

Nella scena in cui Stephen Strange sta guidando verso il suo incidente, ci sono diverse Easter Eggs. Durante la corsa in macchina, Strange parla con Bill di possibili pazienti. Il primo è un Colonnello dell’Aeronautica di 35 anni che si è rotto la spina dorsale. SI tratta di War Machine a seguito della caduta rovinosa in Civil War.

Poi c’è una paziente di 22 anni con un impianto elettronico nel cervello per controllare la sua schizofrenia, colpita da un fulmine. Si pensava fosse Carol Danvers, anche se non è questa l’origine dei suoi poteri, poteva essere un modo per introdurre il personaggio. Tuttavia non è lei, visto che la sua storia di origini sarà ambientata durante gli anni ’90.

La canzone che manda la radio durante l’incidente è Interstellar Overdrive, dei Pink Floyd, contenuta nell’album A Saucerful of Secrets, album che aveva in copertina proprio Doctor Strange.

Stan Lee è in ogni serie Netflix

Pur non essendoci fisicamente, almeno l’immagine di Stan Lee è presente in ogni serie Netflix/Marvel diffusa fino a questo momento. In Daredevil e Jessica Jones è nella stazione di polizia, raffigurato su una placca decorata. In Luke Cage è su un manifesto nell’episodio 12, mentre nel tredicesimo episodio di Iron Fist è su un poster di reclutamento della polizia di New York.

Anche in The Defenders, il volto di Lee compare su un poster per strada, nel terzo episodio, mentre Matt Murdock è all’inseguimento di Jessica.

Lo Shawarma Palace

Anche se è la perfetta location per la scena post credits di The Avengers, il lo Shawarma Palace dove i Vendicatori vanno a mangiare si vede molto prima nel film, durante la battaglia di New York, quando Iron Man prende la rincorsa dalla strada per mettere KO un Leviatano.

Sempre legata alla scena è l’aneddoto che vede Cap con il volto coperto mentre mangia. La scena è stata girata dopo le riprese del film, quando Chris Evans aveva la barba per un altro film e così si è coperto la faccia per coprire la folta barba.

Gli uccelli di Odino guardano sempre Loki e Thor

Nei fumetti, Hugin e Munin sono due corvi che servono Odino così da essere i suoi occhi e le sue orecchie attraverso i Nove Regni. Li possiamo vedere in Thor, nella scena dell’incoronazione di Thor. Oppure che vegliano sul Re durante il suo riposo.

Uno di essi può essere visto anche nella scena di apertura di Odino, in Thor: The Dark World.

Poi in The Avengers gli uccelli sono avvistati quando Thor attacca in Quinjet con Loki a bordo. Probabilmente è Odino che tiene d’occhio i suoi figli, mentre litigano, poco prima della grande battaglia di New York.

L’albero Yggdrasil è nascosto in molti film

Il Yggdrasil è l’albero che nella mitologia norrena tiene uniti i Nove Regni. Thor spiega il suo significato a Jane Foster nel suo primo film, tuttavia l’albero è nascosto in molti film del MCU.

In Captain America: Il Primo Vendicatore, l’albero è intagliato nella parete del luogo in cui Teschio Rosso trova il Tesseract. In Thor: Ragnarok è intagliato sulla gigantesca porta di legno dei rifugio in cui Heimdall tiene al sicuro da Hela gli asgardiani.

Alla fine di Ragnarok, un albero simile è visto bruciare mentre Surtur distrugge Asgard. Questa immagine potrebbe essere rappresentativa: se l’albero indica la salute dei Nove Regni, il fatto che stia bruciando vuol dire che le cose si metteranno presto male per tutto l’universo.

La lapide di Nick Fury

Come sappiamo, in Captain America: The Winter Soldier Nick Fury (Samuel L. Jackson) finge la sua morte. Tuttavia non sappiamo ancora che il leader dello SHIELD è morto per finta, per cui piangiamo sulla sua tomba. Quello che non tutti hanno notato è che la scritta che riporta la lapide è il passo della Bibbia di Ezechiele 25:17, quello che comincia con “Il cammino dell’uomo timorato…”.

Non si tratta di altro che dello stesso passo della Bibbia che ripete con insistenza in Pulp Fiction Jules Winnfield, personaggio interpretato proprio da Samuel L. Jackson.

Un omaggio all’attore e alla sua carriera più che un rimando all’Universo Marvel.

Il gruppo dei terroristi dei Dieci Anelli torna in Ant-Man

I Dieci Anelli è un misterioso e letale gruppo terroristico che nei fumetti è connesso al Mandarino. In Iron Man è il gruppo di terroristi che attacca e rapisce Tony Stark. Ma ritroviamo il marchio dei Dieci Anelli anche molto più avanti nel MCU, in Ant-Man.

Quando Darren Cross presenta la tuta di Yellowjacket ai potenziali acquirenti, uno di loro porta il tatuaggio del gruppo sul collo, proprio quello che tenta di sparare a Hank Pym e che viene fermato da Ant-Man. Il tatuaggio è ben visibile in una delle scene eliminate e presenti nell’Home Video.

La lista di Cap varia da Paese a Paese

Questo elemento è alquanto noto tra i fan del MCU. In Captain America: The Winter Soldier, Steve Rogers deve recuperare decenni di cultura pop e fa una lista delle cose che non può perdere. Alcune voci di questa lista cambiano da Paese a Paese.

Negli USA la lista comprende Steve Jobs e l’allunaggio del 1969, in Russia lo scioglimento dell’URSS e Vladimir Vysotsky. In Inghilterra invece ci sono I Beatles e Sean Connery, in Francia Cap deve recuperare i Daft Punk e Louis de Funés; in Corea del Sud Old Boy e Dance Dance Revolution; in Messico Shakira e Maradona, in Italia Vasco Rossi.

Star Wars/Star Trek, Nirvana e il cibo Thai sono invece comuni denominatori.

Occhio di Falco è sempre in giro

Pur considerandolo il meno forte, i fan degli Avengers devono convenire sul fatto che Occhio di Falco è sempre in giro. In Thor prende di mira il Figlio di Odino, mentre questo cerca di riprendersi il Martello. Lo riconosciamo perché Coulson lo chiama per nome: Agente Barton.

In The Winter Soldier, Vedova Nera indossa un piccolo ciondolo a forma di freccia e Scarlett Johansson ha rivelato che si tratta di una piccola connessione trai due personaggi.

Le T-Shirt di Iron Man contengono Easter Eggs

Tony Stark ha un guardaroba “che parla”. Le sue T-Shirt non sono mai casuali. In The Avengers, per esempio, ne indossa una dei Black Sabbath. Il gruppo nel 1970 realizzarono una canzone su un uomo che viaggia nel futuro e vede l’apocalisse, dal titolo “Iron Man”. Un divertente riferimento all’alter ego di Tony Stark.

In Thor: Ragnarok invece, una volta tornato Bruce Banner, il personaggio ha solo indumenti di Tony Stark da indossare, ritrovati sul Quinjet parcheggiato su Sakaar.

La maglietta riporta la cover di un album dei Duran Duran, Hungry Like a Wolf. Di lì a poco, Bruce dovrà cedere di nuovo il timore a Hulk per combattere contro Fenris.

L’altro ruolo di Chris Evan nella Marvel si vede ne Il Primo Vendicatore

Nel film d’esordio di Captain America, Steve Rogers e Bucky Barnes vanno alla Star Expo, dove, in una teca di vetro, è visibile un androide con una tuta rossa. SI tratta dell’originale Torcia Umana, personaggio Marvel nato nel 1939, che fu l’ispirazione di Stan Lee per Johnny Storm dei Fantastici Quattro.

Proprio Johnny Storm è il ruolo che lo stesso Chris Evans ha interpretato nei due film sulla prima Famiglia Marvel alla Fox.

I nickname degli asgardiani

In Thor, al nostro eroe, sulla Terra, viene affidato il nome di Donald Blake; non si tratta di un nome casuale ma di un omaggio al personaggio creato da Odino per ospitare suo figlio Thor. Nel fumetto Blake batte il suo bastone al suolo e questo lo trasforma in Thor.

Anche Valchiria è nominata con un nickname che è in realtà un Easter Egg. Il Granmaestro la chiama “Cacciatrice 142”, ma anche qui il numero non è causale. Il debutto di Valchiria risale a The Incredible Hulk #142.

I manifesti in Thor e Iron Man

I riferimenti più difficili sono quelli che sono celati sullo sfondo della scena. In Thor, ci sono un paio di inquadrature che pubblicizzano il New Mexico con queste parole “Land of Enchantment… Journey Into Mystery.” Si dia il caso che proprio Journey Into Mistery sia il titolo dell’albo che segna il debutto di Thor nei fumetti.

Anche in Iron Man si trova un riferimento del genere. In una scena che mostra una strada, sul fondo, si vede il manifesto che raffigura un drago, il famigerato Fin Fang Foom, nemesi di Iron Man.

Il MCU è ossessionato dal 12

Tutto è cominciato quando Tony Stark ha dato a Pepper Potts il 12% del credito per la progettazione della Star Tower. Poi, in Avengers: Age of Ultron ci è stato detto che i gemelli Maximoff sono nati a 12 secondi di distanza. Infine, in Guardiani della Galassia, Rocket si prende gioco di Star Lord dicendogli che ha solo il 12% di un piano.

Secondo James Gunn si tratta di un numero utilizzato nella commedia a causa della sua lunghezza e della sua musicalità.

Lo scudo di Captain America spunta spesso nei film Marvel

Cap spunta in quasi ogni film del MCU, anche se bisogna fare attenzione. In Iron Man, vediamo il suo scudo nel laboratorio di Tony, mentre lui cerca di rimuoversi di dosso l’armatura fabbricata in Afghanistan durante la sua prigionia. In quel momento alle sue spalle si può vedere lo scudo di Cap.

Anche in Iron Man 2 appare lo scudo, quando Coulson fa visita a Stark. E questa volta è l’agente che chiede al miliardario dello scudo. Nello stesso film, mentre Tony fruga nelle cose del padre, si vedono dei fumetti di Cap.

In una scena eliminata de L’Incredibile Hulk, si vede lo scudo di Cap congelato nel ghiaccio, e in The Avengers lo scudo è visibile sulle figurine di Coulson.

Il nome delle invenzioni di Iron Man

In Age of Ultron, Iron Man perde il suo JARVIS, data la nascita di Visione. Quando cerca una AI per sostituirlo, vediamo un cip che porta il nome di Jocasta, che nei fumetti è una sposa robotica creata per Ultron. Nella storia a fumetti lei tradisce il suo sposo e si unisce ai Vendicatori.

Inoltre, trai cip c’è Tadashi, riferimento al personaggio di Big Hero 6, film Disney sui supereroi. Nel film il personaggio inventa la sua AI, Baymax.

Il programma che sceglie alla fine è FRIDAY, in riferimento a un assistente olografico che vediamo in Iron Man Vol. 3 #53.

Gli Avengers in Spider-Man: Homecoming

Nel film su Peter Parker abbiamo visto chiaramente Tony Stark/Iron Man e anche Cap, nei video scolastici. Ma non si tratta degli unici Avengers che compaiono nel film.

Durante la lezione di chimica di Peter, vediamo sulla parete le foto di grandi scienziati e tra essi c’è anche Bruce Banner. Ma la scuola porge il suo omaggio anche ad Howard Stark, a cui è dedicato un murales nei corridoi.

Quando Peter e zia May vanno a mangiare Thai, vediamo che la porta accanto a quella del ristorante porta una scritta in coreano che dice “Chiesa coreana di Asgard”, come riferimento al culto di Odino.

Infine, Peter indossa anche una T-Shirt uguale a quella indossata da Pepper Potts in Iron Man 3, mentre il cargo che trasporta le cose di Tony contiene un nuovo scudo di Cap e la testa di Ultron.

Le tante citazioni Disney

MCULa Disney ha comprato i Marvel Studios nel 2009, non c’è da stupirsi se quindi si è infilata nei film. Quando Bucky è prigioniero in Civil War, viene custodito nel modulo D-23, proprio il nome del fan club ufficiale Disney, e della convention disneyana annuale.

Il codice A113 è stato per molti anni un riferimento nascosto in tutti i film Pixar perché indica la classe dove molti famosi creatori della Pixar hanno cominciato a lavorare. In The Avengers è contrassegnata con A113 il file che vede la testimonianza di un vecchietto al parco, il cameo di Stan Lee.

La Disney ha anche inserito qualche sua celebre canzone nei film, come It’s A Small World in Ant-Man e I’ve Got No Strings on Me in Avengers: Age of Ultron.

La collezione di Easter Eggs del… Collezionista

La collezione del Collezionista è il posto più adatto del mondo per disseminare riferimenti e Easter Eggs. E James Gunn ha colto l’occasione. Chiari sono i riferimento al cane Cosmo, a Howard il Papero e al bozzolo di Adam Warlock, ma ci sono riferimenti più difficili da cogliere.

Si può scorgere un Elfo Oscuro dietro l’assistente del Collezionista, un Gigante di Ghiaccio congelato in una teca e un Chitauro seduto dietro Rocket. La piccola creaturina simile a una lumaca nella teca di vetro sospesa è invece in omaggio a Slither, la comedy horror di James Gunn del 2006 e una tuta della NASA.