Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.
Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.
E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.
10Le T-Shirt di Iron Man contengono Easter Eggs

Tony Stark ha un guardaroba “che parla”. Le sue T-Shirt non sono mai casuali. In The Avengers, per esempio, ne indossa una dei Black Sabbath. Il gruppo nel 1970 realizzarono una canzone su un uomo che viaggia nel futuro e vede l’apocalisse, dal titolo “Iron Man”. Un divertente riferimento all’alter ego di Tony Stark.
In Thor: Ragnarok invece, una volta tornato Bruce Banner, il personaggio ha solo indumenti di Tony Stark da indossare, ritrovati sul Quinjet parcheggiato su Sakaar.
La maglietta riporta la cover di un album dei Duran Duran, Hungry Like a Wolf. Di lì a poco, Bruce dovrà cedere di nuovo il timore a Hulk per combattere contro Fenris.