Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.

Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.

E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.

1La collezione di Easter Eggs del… Collezionista

La collezione del Collezionista è il posto più adatto del mondo per disseminare riferimenti e Easter Eggs. E James Gunn ha colto l’occasione. Chiari sono i riferimento al cane Cosmo, a Howard il Papero e al bozzolo di Adam Warlock, ma ci sono riferimenti più difficili da cogliere.

Si può scorgere un Elfo Oscuro dietro l’assistente del Collezionista, un Gigante di Ghiaccio congelato in una teca e un Chitauro seduto dietro Rocket. La piccola creaturina simile a una lumaca nella teca di vetro sospesa è invece in omaggio a Slither, la comedy horror di James Gunn del 2006 e una tuta della NASA.

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