Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.

Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.

E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.

2Le tante citazioni Disney

MCU

La Disney ha comprato i Marvel Studios nel 2009, non c’è da stupirsi se quindi si è infilata nei film. Quando Bucky è prigioniero in Civil War, viene custodito nel modulo D-23, proprio il nome del fan club ufficiale Disney, e della convention disneyana annuale.

Il codice A113 è stato per molti anni un riferimento nascosto in tutti i film Pixar perché indica la classe dove molti famosi creatori della Pixar hanno cominciato a lavorare. In The Avengers è contrassegnata con A113 il file che vede la testimonianza di un vecchietto al parco, il cameo di Stan Lee.

La Disney ha anche inserito qualche sua celebre canzone nei film, come It’s A Small World in Ant-Man e I’ve Got No Strings on Me in Avengers: Age of Ultron.