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MCU: le cose che i fan hanno preso male nel Marvel Cinematic Universe

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MCU: le cose che i fan hanno preso male nel Marvel Cinematic Universe

Il MCU ha raccolto, nel corso dei suoi nove anni, una quantità smisurata di fan e sostenitori, molti dei quali considerano a ragione l’universo condiviso come una macchina perfettamente oliata e coordinata.

Tuttavia anche le macchine meglio pensate e realizzate hanno qualche difetto e spesso i fan stessi sono coloro che si concentrano su dettagli che sembrano, ai loro occhi, macchie insormontabili.

Nessuno resta morto

Phil Coulson, Nick Fury, Bucky Barnes e Elektra (anche se quest’ultima è un personaggio ante-MCU) sono tutti ritornati in vita. Nessuno dei personaggi importanti per l’universo condiviso resta morto, il che ha reso questo universo un posto “sicuro” per lo spettatore, cosa che i fan hanno spesso contestato. Oltre a quelli citati, anche altri personaggi sono andati vicinissimi alla fine, che però non hanno mai incontrato: Loki, Pepper Potts e Groot sono tra questi. È chiaro che dire che “nessuno resta morto” è impreciso, siano d’esempio Quicksilver, Peggy Carter e, ovviamente l’ultimo arrivato, Yondu. Per questi personaggi non sembra ci sia in programma un ritorno.

Tutti i villain, eccetto Loki, non funzionano

L’affermazione parla da sé. Loki è essenzialmente l’unico personaggio che ha un certo appeal sul pubblico, tanto che lo Studio l’ha riproposto in vari film e lo rivedremo di nuovo in Thor: Ragnarok. Tuttavia sembra che questa affermazione possa essere contraddetta da Avengers: Infinity War e dall’avvento di Thanos nel pieno del suo splendore. Un personaggio così tanto anticipato dovrà per forza lasciare un segno (e qualche vittima) al suo passaggio!

Bruce Banner si controlla

Questa è una delle cose che più ha fatto discutere nel corso degli anni. In The Avengers, quando Cap chiede a Hulk/Banner di “spaccare”, lui risponde che è sempre arrabbiato, e si trasforma a comando. Per quanto questo rappresenti cinematograficamente il momento più epico legato al personaggio, la natura di Hulk nei fumetti è completamente differente e incontrollata, tanto che nelle sue storie di carta e inchiostro il Gigante di Giada uccide il suo migliore amico e riduce sulla sedia a rotelle la sua Betty Ross. Tuttavia sembra chiaro che Hulk è comunque una bestia rabbiosa e che, in realtà, da quello che abbiamo visto più avanti nel MCU, solo Vedova Nera ha una qualche influenza su di lui.

La time-line è rovinata

La continuity del MCU non è impeccabile. Uno degli errori recenti è quello contenuto in Spider-Man: Homecoming, che dovrebbe essere ambientato otto anni dopo The Avengers, nonostante il fatto che The Avengers è del 2012 e il film sull’Uomo Ragno del 2017. L’incongruenza ha causato diverse discussioni, ma anche lo spettatore casuale può rendersi conto che, in linea di massima, la successione degli eventi nel MCU segue l’uscita dei singoli film. Nelle storie dei film stessi, l’esatto numero di anni tra le avventure è raramente importante per i personaggi. I fan hardcore si confondono, certo, ma non è la fine del mondo. La time line non ha sempre un senso chiarissimo se si guardano gli eventi da vicino, ma l’oridne di base è semplice da seguire. Basta vedere i film nell’ordine di uscita.

Hydra = nazisti

Nei fumetti l’Hydra si allea con i nazisti per sfruttarne il budget e realizzare esperimenti e controllare il Tesseract. Questo aspetto è riportato anche nei film, tuttavia i nazisti vengono sconfitti, mentre l’Hydra sopravvive infiltrandosi nello SHIELD. Questo porta agli eventi di Captain America: Civil War. Tuttavia l’Hydra non è un’organizzazione nazista, non ha piani antisemiti né indossa svastiche, ma ha soltanto dei folli piani per conquistare il mondo. In Agents of SHIELD, di recente, Coulson ha invece dichiarato che tutti gli agenti Hydra sono nazisti.

Doctor Strange è lo Stregone Supremo

Il ruolo di Stregone Supremo è associato a Doctor Strange dai fumetti, ma riferirsi al persoanggio di Cumberbatch con questo appellativo non è accurato. L’antico, interpretato da Tilda Swinton, è il precedente “possessore” del titolo, e questo non passa ufficialmente a Strange. Le future apparizioni di Benedict Cumberbatch in questo ruolo potranno cambiare le cose e il suo Strange potrà essere investito ufficialmente della carica. Al momento attuale, Stephen Strange è soltanto un altro stregone in circolazione.

I colori sono sempre gli stessi

Youtube è piano di video saggi che analizzano questo aspetto. Oggettivamente i film Marvel hanno tutti lo stesso aspetto e la stessa palette di colori. C’è la tendenza ad aumentare l’uso del colore mano a mano che ci si allontana da un contesto legato alla Terra. I due film su Cap, centrati su Bucky, sono virati al grigio, a differenza dei Thor o dei film sui Guardiani che invece hanno una varietà più vasta di colori. Quando si parla poi dei film che “sfociano” in altri reami, come Ant-Man o Doctor Strange, i colori aumentano ulteriormente, ma non cambia la sensazione che siano presi dalla stessa tavolozza.

Le colonne sonore non sono memorabili

Come quella del colore, anche questa “accusa” è alquanto comune verso i film del MCU. Nonostante vengano spesso coinvolti compositori di fama mondiale, come Alan Silvestri o Michael Giacchino, l’esito è sempre irrilevante, ed è davvero difficile ricordare una traccia audio originale realizzata per i film. L’eccezione potrebbe essere rappresentata da Guardiani della Galassia, che però si avvale di una colonna sonora non originale molto potente e ben strutturata, che offusca ulteriormente quella originale.

Tony Stark passa per il cattivo in Civil War

L’intero concetto di base del film contrasta con la rappresentazione del film stesso. La tagline di Civil War era: da che parte stai? Eppure nel film Tony Stark viene tratteggiato come il villain, colui che tradisce gli amici e si scontra contro Steve e Bucky. Sia Tony che Steve hanno le loro giuste ragioni per essere a favore o contro gli Accordi di Sokovia, eppure l’esito del film sembra pendere vertiginosamente dalla parte di Cap. Invece il punto della storia risiede proprio nel fatto che nessuno dei due è cattivo e che entrambi hanno le loro ragioni.

Abbiamo finito con il Teschio Rosso

Nei fumetti di Cap, Taschio Rosso è uno dei migliori villain contro cui l’eroe americano si trova a combattere. Il MCU lo ha invece raccontato in maniera approssimativa e riduttiva all’interno de Il Primo Vendicatore, eliminando poi completamente l’esistenza del personaggio dall’universo condiviso. Essendo stato risucchiato dal Tesseract, che è una Gemma dell’Infinito, Teschio Rosso potrebbe in realtà ricomparire da qualche parte, prima o poi, ma le parole poco entusiaste di Hugo Weaving in merito alla sua esperienza con il personaggio fanno pensare che sarà davvero complicato che si verifichi una situazione del genere.

Troppi Easter Eggs e Cameo

Il MCU è costellato da cameo e riferimenti intertestuali, easter eggs che spiegano allo spettatore che si trova sempre nello stesso universo. Qualche volta questi riferimenti sono funzionali al tessuto narrativo come quando Ant-Man si trova a combattere contro Falcon: il personaggio di Scott Lang, nuovo ed esterno al contesto dei Vendicatori, andava inserito nel MCU e farlo incontrare con un personaggio già “dentro” al detto contesto è servito ad aiutare i fan. Tuttavia per altri film, gli spettatori si trovano di fronte a una serie di riferimenti che sembrano avere il solo scopo di compiacerli, senza essere davvero funzionali alla storia.

Il bozzolo di Adam Warlock

Si è trattato per tanto tempo di un rumor, confermato poi dallo stesso James Gunn. Adam Warlock era un selvaggio sogno del regista che ha inserito il suo bozzolo nella Collezione del Collezionista nel primo Guardiani. Salvo poi rispolverarlo in altre vesti alla fine del secondo capitolo. Gunn ha spiegato che Warlock non sarà in Infinity War ma che arriverà sicuramente in seguito, data la sua importanza nella saga del Guanto dell’Infinito. CHe altro cambio di direzione dovranno aspettarsi i fan?

La Marvel non vuole fare un film su Hulk

Si tratta dell’idea condivisa di tutti i fan, tuttavia le ragioni che spingono la Marvel a non mettere in cantiere un altro film su Hulk sono legate a questioni di diritti. La Universal che ha distribuito il film con Norton detiene i diritti di sfruttamento del personaggio in “solitaria”. Il che impedisce alla Marvel di mettere le mani su uno standalone con protagonista Mark Ruffalo.

Thor: Ragnarok è uguale a Guardiani

Il primo trailer di Thor: Ragnarok ha dato ai fan un assaggio del nuovo look del personaggio, un look che sembra molto simile a quello di Guardiani. Tuttavia Gunn e Waititi sono completamente differenti come registi e questo dovrebbe garantire una disparità tra le pellicole. Sembra innegabile che l’approccio di Waititi abbia alleggerito i toni di Thor, ma questo non vuol dire che la commedia sia ad esclusiva dei Guardiani.

I registi non hanno controllo creativo

La vicenda di Edgar Wright cacciato dal set di Ant-Man alla vigilia delle riprese ha destato trai fan l’idea che i Marvel Studios siano una produzione che non sostiene le singole creatività, opinione avvalorata anche dal fatto che molti dei film MCU hanno lo stesso look. Questa idea si scontra però con le realtà create da James Gunn e Taika Waititi che hanno invece dato la loro impronta chiara e netta ai film che hanno diretto.