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Star Wars: le 10 azioni senza pietà compiute da Kylo Ren

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Star Wars: le 10 azioni senza pietà compiute da Kylo Ren

La trilogia sequel di Star Wars è riuscita a regalare diversi fantastici momenti non soltanto al fandom, ma anche all’intero franchise nel suo insieme. Tra i personaggi sicuramente più affascinanti della nuova trilogia, non possiamo non citare Kylo Ren e l’eccezionale interpretazione di Adam Driver, nonostante non tutti siano rimasti soddisfatti dalla conclusione riservata all’arco narrativo del personaggio ne L’Ascesa di Skywalker

Di seguito abbiamo raccolto le 10 azioni compiute senza alcuna pietà da Ben Solo:

Sterminare gli Alazmec su Mustafar

Ne L’Ascesa di Skywalker vediamo Kylo alla ricerca di un Wayfinder dei Sith che possa condurlo su Exegol per affrontare Palpatine. Per trovare il Wayfinder in questione, Kylo ha dovuto recarsi prima su Mustafar ed affrontare gli Alazmecs, che Kylo uccide senza pietà.

Gli Alazmec erano un gruppo di nativi che colonizzò Mustafar dopo la morte di Darth Vader. Onoravano il potere di Vader e veneravano il suo castello, attirati dal misticismo del pianeta e dal potere che possedeva. Avevano però ostacolato la ricerca del Wayfinder e perciò vennero massacrati da Kylo.

Dare la caccia a Palpatine

Kylo è sempre stato un personaggio particolarmente audace, ed uno dei momenti in cui ha certamente mostrato tutto il suo coraggio è stato durante la sua caccia a Palpatine. Kylo era così desideroso del poter tanto da arrivare a vedere Palpatine come un rivale da sconfiggere: ecco perché all’inizio de L’Ascesa di Skywalker lo vediamo sulle sue tracce.

Cacciare uno dei più potenti detentori della Forza che sia mai esistito, stanarlo ed essere pronti ad ucciderlo, è sicuramente una decisione che richiede audacia, coraggio e nessun particolare freno inibitorio. 

Idolatrare Darth Vader

Da Il Risveglio della Forza in poi, l’ammirazione di Kylos nei confronti di suo nonno è diventata sempre più palese. Anche soltanto i trailer hanno evidenziato più volte l’ossessione di Kylo nei confronti di Vader (per non parlare del valore simbolico dell’elmetto bruciato del potentissimo Sith).

È come se Kylo fosse segretamente geloso di lui e del suo regno da Sith. Lo mette su un piedistallo, lo ammira profondamente, cerca di emularlo. D’altronde, i percorsi dei due personaggi sono molti simili, nel senso che entrambi si sono prima smarriti e poi sono stati redenti: forse è anche per qeusto motivo che Ben Solo non ha mai cercato di nascondere la sua spropositata ammirazione per il grande leader dell’Impero Galattico.

Torturare i nuovi eroi

Kylo non ha mai avuto paura di usare le sue tecniche di tortura sulla base dello Starkiller: aveva addirittura una stanza adibita ad esse, che per ben due volte vediamo ne Il Risveglio della Forza. La prima volta che vediamo Kylo usare i suoi poteri è nei confronti di Poe per estorcergli informazioni sulla ricerca della mappa di Luke Skywalker, dopo averlo catturato nel villaggio di Jakku.

La seconda volta è quando cattura Rey e tenta di estrapolare l’immagine della mappa dalla sua mente, ma con scarsi risultati. L’uso di queste tecniche di tortura è sufficiente a giustificare quanto Ben sia stato vittima dei suoi tormenti e della sua brama di potere per l’ennesima volta.

Uccidere Lor San Tekka

Il primo esempio del carattere così spietato di Kylo Ren arriva subito, all’inizio de Il Risveglio della Forza, quando lui e le sue truppe del Primo Ordine arrivano a Jakku nella loro ricerca della mappa di Luke Skywalker. Lì, Kylo incontra Lor San Tekka.

Lor San Tekka era un membro della Chiesa della Forza e lui e Ben si conoscevano già. Dopo aver scambiato qualche battuta, Kylo prende la sua spada laser e colpisce Lor San Tekka, eliminando il primo di tantissimi pezzi del suo passato che distruggerà nel corso dell’intera trilogia.

Massacrare tutti gli abitanti di Jakku

Dopo l’uccisione di Lor San Tekka da parte di Kylo e la cattura di Poe su Jakku, Ben continua a lasciare dietro di sé morte e distruzione quando ordina alle truppe del Primo Ordine che sono giunte insieme a lui su Jakku di massacrare tutti gli abitanti del villaggio (dopo aver catturato Poe).

Questa volta Kylo preferisce non sporcarsi le mani: nonostante non sia il diretto responsabile della morte di tutte quelle persone innocenti, è stato comunque il mandatario dello sterminio. Uomini, donne e bambini: tutti innocenti, fucilati e uccisi dagli Stormtrooper per ordine di Kylo senza alcuna pietà o rimorso.

Uccidere Snoke e diventare il Leader Supremo

Ne Gli Ultimi Jedi, vediamo la vera forma di Snoke per la prima volta, poiché il personaggio appare nella sala del trono come Leader Supremo del Primo Ordine e maestro di Kylo Ren. In quello che diventerà un punto di svolta nella trilogia e nell’arco narrativo di Ben, quest’ultimo porta Rey da Snoke e invece di ucciderla come il Leader sembra ordinargli, Kylo uccide proprio il suo maestro.

Da quel momento, Kylo diventa il Leader Supremo e assume il controllo di Hux e del Primo Ordine, con grande sgomento del Generale. Kylo che uccide il suo maestro, mentendo al riguardo e prendendo le redini dell’esercito imperiale del Primo Ordine, è forse il più grande atto deplorevole da lui commesso.

Dare la caccia a Luke, a Rey e alla Resistenza

Kylo è uno dei personaggi più emotivi e instabili della nuova trilogia, ma questi aspetti della sua personalità lo rendono anche uno dei personaggi più affascinanti. Ciò è in gran parte dovuto all’eccellente performance di Adam Driver, in grado di trasmettere con la dovuta espressività tutto il peso delle decisioni avventate ed emotive prese da Ben, inclusa la sua ossessione per trovare determinati personaggi e distruggere la Resistenza. 

L’obiettivo principale di Kylo è quello di inseguire Rey. Per quanto riguarda Luke, la sua accecante ossessione per il maestro Jedi diventa palese ne Gli Ultimi Jedi, quando Ben scatena tutto il potere del Primo Ordine per cercare di uccidere la sua proiezione astrale di Forza. Dà la caccia, insegue e tenta di eliminare i nostri eroi e la Resistenza senza preoccuparsi del giudizio di nessuno se non del suo. 

Aiutare a distruggere il sistema Hosnian

Kylo sembra nutrire un forte bisogno di generare massacri e dare vita a cacce spietate nel corso della triloigia sequel, soprattutto ne Il Risveglio della Forza. Ne è un esempio lampante il potere scatenato da Base Starkiller.

Per distruggere la Nuova Repubblica e portare il Primo Ordine alla ribalta, usano la base di Starkiller per distruggere i 5 pianeti del Sistema Hosnian – incluso Hosnian Prime. Kylo ha preso parte ad una missione collettiva mirata a distruggere questi pianeti, ma per uccidere così tanti milioni di innocenti, senza vergogna e senza rimorso, ci vuole davvero tanto coraggio…

Uccide suo padre, Han Solo

È stato rivelato ne Il Risveglio della Forza che Kylo Ren è Ben Solo, figlio di Han Solo e Leia Organa, un colpo di scena che in realtà molti fan avevano già teorizzato prima dell’uscita del film al cinema. Sfortunatamente, questa parte della storia di Kylo ha portato nel film di J.J. Abrams alla morte di uno dei personaggi più iconici di Star Wars.

Durante il loro confronto su Base Starkiller, Kylo deve decidere tra il Lato Chiaro e Oscuro della Forza, ma alla fine sceglie di uccidere suo padre Han Solo. Uccidere tuo padre, ucciderlo a sangue freddo, di fronte al suo migliore amico (Chewbacca), è uno degli atti più spudorati mai compiuti in tutta la saga. Ecco perché non poteva che finire al primo posto di questa classifica. 

Fonte: ScreenRant