Uno degli aspetti sicuramente migliori dell’iconico e longevo franchise di Star Wars sono i suoi villain, il cui fascino è una qualità aggiunta in ogni trama o progetto in cui appaiono. Dai Signori dei Sith ai boss del crimine e cacciatori di taglie, non vi è un’unica tipologia di villain in Star Wars, ma tutti apportano conflitti cruciali alla narrazione e possiedono diversi livelli di potere, che può mostrarsi attraverso vari canali, quali la Forza, la loro posizione nella Galassia o l’intraprendenza e l’intelligenza che possiedono. Non importa da dove questo derivi, bensì il modo in cui viene esercitato.
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Sia Grievous che Ventress sono sotto il comando del Conte Dooku, il Maestro che non solo li ha addestrati, ma li ha fatti riconoscere i propri errori e fallimenti quando necessario, rivelandosi un Mentore di gran lunga fuori dalla loro portata.
Forgiò alleanze tra corporazioni e pianeti scontenti della Repubblica, e divenne il leader del Movimento Separatista, che successivamente si convertì nella Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Era uno dei più migliori combattenti con la spada laser della Galassia, dalla mente estremamente acuta, nonché uno dei cattivi/personaggi più sottovalutati della saga. Tuttavia, veniva anche manipolato e messo da parte quando se ne presentava l’occasione, non avendo la possibilità di esercitare potere a livello dell’Impero.