Uno degli aspetti sicuramente migliori dell’iconico e longevo franchise di Star Wars sono i suoi villain, il cui fascino è una qualità aggiunta in ogni trama o progetto in cui appaiono. Dai Signori dei Sith ai boss del crimine e cacciatori di taglie, non vi è un’unica tipologia di villain in Star Wars, ma tutti apportano conflitti cruciali alla narrazione e possiedono diversi livelli di potere, che può mostrarsi attraverso vari canali, quali la Forza, la loro posizione nella Galassia o l’intraprendenza e l’intelligenza che possiedono. Non importa da dove questo derivi, bensì il modo in cui viene esercitato.
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Il generale Armitage Hux del Primo Ordine ha conosciuto un percorso altalenante e parecchio incoerente nella trilogia sequel, anche se non sono mancati momenti significativi – e divertenti – per il personaggio.
Per quanto riguarda il suo potere, lavorando per il Leader Supremo Snoke, Hux era uno dei membri di rango più alto del Primo Ordine, e il comandante della super-arma nota come Starkiller. In una delle relazioni più burrascose della trilogia sequel, il suo potere viene seriamente ridotto al minimo quando Kylo Ren diventa Leader Supremo, e lui si converte in una spia per la Resistenza, rimanendo sempre un generale, ma non brillando più in termini di intelligenza e capacità di combattimento.