Prima dell’arrivo al cinema degli X-Men, della trilogia di Christopher Nolan sul Cavaliere Oscuro e dei nuovi universi condivisi di Marvel e DC, le trasposizioni dei fumetti di supereroi su piccolo e grande schermo non erano che spettacoli goliardici mirati al semplice divertimento; privati quindi di tutta quella serietà che invece gli autori contemporanei hanno accentuato al fine di offrire al pubblico molto più che esplosioni, combattimenti e battute al vetriolo.

Ma quanti attori di questa ultima “tendenza” hanno esagerato con i loro personaggi? Quanti si sono presi troppo seriamente? Grazie a CBR, che ha stilato una classifica, possiamo dare uno sguardo a 15 interpreti della nuova era del cinecomic che sono andati un po’ oltre le aspettative. Talvolta centrando l’obiettivo, talvolta uscendo fuori strada:

3Jesse Eisenberg

C’è molto del Jesse Eisenberg attore nevrotico e “alleniano” nel Lex Luthor interpretato in Batman v Superman: Dawn Of Justice. Si, perché oltre al fisico, l’attore ha prestato il suo modo di approcciare i personaggi, i suoi tic, il suo accento sui movimenti e le battute che lo rendono fra i giovani più interessanti dell’industria hollywoodiana e non solo. Dicono che per giorni Eisenberg rimanesse nei panni di Luthor anche fuori dal set.