Dal 14 giugno è disponibile su NOW e Sky Wonder Woman 1984, il film che riporta Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince, ovvero la donna delle meraviglie dei fumetti DC, portata al cinema da Patty Jenkins per Warner Bros.
Il film, ostacolato dalla pandemia, è arrivato in Italia direttamente in digitale e forse non ha goduto dello spazio che meritava la sua splendida protagonista e il personaggio iconico che rappresenta. In occasione del suo arrivo su NOW e Sky, ecco alcune curiosità sul personaggio di Wonder Woman e sul secondo film che ne racconta le avventure.
Wonder Woman 1984 è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.
L’inventore di Wonder Woman
Il creatore di Wonder Woman è il professor William Moulton Marston, che nel 2017 è stato protagonista di un film che ne ha raccontato la genesi dell’idea e la creazione del personaggio, Professor Marston and the Wonder Women, con Luke Evans e Rebecca Hall. Il professor Marston ha anche inventato nel 1913 il primo prototipo di apparecchio che sarebbe diventato la macchina della verità, la quale ha poi dato vita al poligrafo moderno. Questa curiosità potrebbe essere la motivazione che ha spinto il professore a armare Diana di un lazo dorato che costringe chi ne è avvinto a dire tutta la verità: il lazo di Estia.
Suprema
Siamo tutti così affezionati a Diana Prince, che porta il nome della divinità della caccia e un cognome regale che sembra davvero assurdo che possa avere un nome differente. Eppure Martson aveva deciso di chiamarla “Suprema, the Wonder Woman”. Per fortuna, l’editore Sheldon Meyer, celle di chiamare il personaggio Wonder Woman, perché riteneva che il nome Suprema fosse una somiglianza troppo diretta con Superman. Questo desiderio di scostarsi dall’Uomo d’Acciaio è apparentemente contraddittorio rispetto alle intenzioni di Marston, che aveva pensato al personaggio di Diana come “all the strenght of a Superman plus all the allure of a good and beautiful woman” – “tutta la forza di un Superman e tutta la classe di una donna buona e bellissima”. Quando il personaggio venne pubblicizzato in Italia, negli anni ’70, si utilizzava infatti un claim basato sul fatto che Wonder Woman era una Superman donna.
L’originale Wonder Woman
Tutti pensiamo che Lynda Carter sia stata la prima Wonder Woman in carne e ossa. In realtà non è corretto. La prima apparizione di Wonder Woman risale al 1974, il personaggio apparve in un film tv prodotto dalla ABC, in cui il ruolo della supereroina era interpretato da Cathy Lee Crosby. Il film però fu un grosso insuccesso, perché si era troppo discostato dall’immaginario classico di Diana Prince: pensate che la protagonista non indossava l’iconico costume né aveva i superpoteri! Da questo insuccesso, nel 1975 venne realizzato un episodio pilota intitolato The new original Wonder Woman, molto più fedele al prodotto iniziale, e in questo caso venne finalmente scelta Lynda Carter come protagonista.
Una segretaria promettente
Oggi sappiamo, sia al cinema che nei fumetti, che Wonder Woman è un membro fondamentale della Justice League. Tuttavia non è sempre stato così: nel 1940, prima ancora che la Justice League prendesse vita nelle storie di carta e inchiostro, si parlava di Justice Society of America che riuniva la squadra di supereroi della DC. Nel 1942, Wonder Woman diventa membro onorario della squadra di supereroi, ma non come elemento attivo della squadra! Le sue mansioni si risolvevano in quelle di una segretaria, che per fortuna con il tempo ha fatto molto di più che curare la corrispondenza del gruppo!
Un omaggio nascosto
Chi ha già visto Wonder Woman 1984, sa che la scena post credits vede Lynda Carter nei panni di Asteria, la leggendaria guerriera di cui racconta Diana durante il film. In realtà questo non è il solo omaggio all’attrice iconica! In una scena del film, infatti, vediamo Diana indossare degli abiti maschili, quel look che lei sceglie dall’armadio del suo amato Steve è simile a quello che Lynda Carter indossa in una vecchia fotografia. Sembra che Patty Jenkins, durante le riprese, abbia visto quella foto di Carter e abbia voluto regalarle questo omaggio. Nel caso vi fosse sfuggita la scena, dal 14 giugno potrete riguardare il film su NOW e Sky.